Partire è sempre un po’ morire per Daniele

Il dolore del partire – di Daniele Violi

Succedeva puntuale ogni estate, man mano che si avvicinavano i giorni fissati per le partenze, per godere dei giorni di vacanza. Tra tutte le amiche e tutti gli amici, già da mesi ci si scambiava le mete per vivere a pieno il gusto della vita che dava la libertà  di poter raggiungere un desiderio. ….noi si và in Turchia…..ganzo…ma che siete soli….si é già fissato con Renato….e via e via. Questi i messaggi che a voce ci si scambiava per sondare altre idee da coltivare. La pigrizia talvolta dava colpi grossi e faceva vincere la rinuncia. Anche i soldi ci davano lo stimolo a decidere dove e quando arrivare a una decisione per partire verso i lidi desiderati, decisione che investiva amiche e amici insieme e le coppie che ai trent’anni di vita si affacciavano davanti a scelte autonome. Ecco mi nasceva allora con leggero senso di smarrimento, la sofferenza e il vuoto che sentivo e che mi portava a vivere le giornate in estate e i pomeriggi prossimi alle partenze, come momenti di abbandono; e anche le sere vicino alle partenze erano sempre meno animate, la compagnia si riduceva delle presenze, fin quando si avvicinava la liberazione da questo stato d’animo, perché partivo, partivamo anche noi. Tante estate nella mia vita vissuta con la mia voglia di comunità che si realizzava con le persone a cui volevo bene, tante estati ho sentito vivere come una pena il distacco delle voci, dei pensieri e degli affetti che si prendevano una pausa vicendevolmente. Allora sicuro ho iniziato poi a capire che tutto dentro di me doveva riuscire a restare come un armadio pieno di sveglie che comunque erano ben funzionanti e continuavano a battere come dei cuori e la presenza si sentiva come magica.               

Oggi lascio andare talvolta le voci, quei pensieri, anche se sono una parte di me, lascio andare gli affetti che le amicizie rappresentano e spero tanto che esse ed essi vivano con la loro saggezza la prova di ciò che gli appartiene. 

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Partire è sempre un po’ morire per Daniele”

  1. “Un leggero senso di smarrimento”

    quando ti appresti, sia nel bene che nel male, a lasciare l’ ovatta del nido, a volte lo smarrimento purtroppo è totale, altre è un languore che non ti lascia…

    ma se ” le sveglie” funzionano……..

    Piace a 1 persona

Lascia un commento