CAOS – di Anna Meli
– Cose inutili, cose inutili! – Così ripeteva a se stessa a voce alta mentre cercava di trovare un po’ di spazio in quel caos di oggetti, cose, scatole indumenti ed altro. Certo era fortunata a disporre di una stanza dove poter mettere di tutto e chiudere la porta: non esisteva più nulla e tutto poteva essere dimenticato.
Prima o poi veniva però il momento di fare spazio per altre cose e a quel punto bisognava scegliere fra quello da tenere e quello da buttare e scegliere era difficile. Ogni cosa che toccava era rivivere un momento, un tempo particolare, una gioia, un momento critico e così non riusciva a fare granché .
Chiedeva allora consiglio a qualche familiare che sbirciava dalla porta scuotendo la testa:“ Ma che te ne fai di tutta questa roba? Dammi retta, chiama lo svuota cantine e fatti portare via tutto. Via tutto via, libera la stanza e le pareti ti ringrazieranno.! Quelle foto che stai guardando, lasciale perdere che non sai nemmeno di chi sono…e quel libro della V elementare che perde le pagine! Non è una reliquia! Fai spazio e soprattutto fallo dentro di te!”
E così lei a malincuore incominciò a dividere le cose e le loro storie: quelle da tenere e ricordare e quelle gettare e dimenticare e non fu facile. Pensava e rifletteva. Toccandone alcune in particolare nella sua mente mille ricordi si facevano strada, ma facevano parte di un passato del quale doveva rimanere solo l’essenza chiusa in fondo al cuore; il resto non contava doveva riuscire a liberarsi dell’inutile, di ciò che non serviva e doveva farlo anche su stessa stessa per ritrovarsi e continuare a vivere serenamente.