Pagina dei pensieri liberi: Stefania

Se rinasco voglio essere…..- di Stefania Bonanni

Foto di SP2Zsolt da Pixabay

Allora è deciso: nel caso in cui fosse obbligatorio scegliere, vorrò rinascere anatra, di quelle che si lasciano trascinare dall’Arno fin sull’orlo delle pescaie, mentre la luce sghemba del tramonto riflette le rive nell’acqua  e quello che è vero sembra finto, e quello finto è più vero del vero, e le anatre nuotano immobili. Anatra  sull’Arno, che magari ci sarà chi ti mangia, ma in ogni vita prima o poi qualcuno o qualcosa, o tutti e due insieme , ti mangiano.

La pagina dei pensieri liberi: Stefania

Un pensiero per sempre – di Stefania Bonanni

foto di Stefania Bonanni

Oggi è  il trentesimo 18 gennaio che tu non ci sei. 10.000 giorni, metà della mia vita, quasi. Ancora non mi sembra possibile sia passato tutto questo tempo, tutta questa vita. Si sta consumando tutto, ed è sempre tutto così vivo.  Come ho fatto ad andare avanti, a ridere, a vivere, ad amare, a soffrire,  ad essere felice. Eppure mi era rimasto poco cuore, poche braccia, poco sentimento, poche voglie, tanta roccia dentro. Eri tu quella sorridente, tranquilla, accogliente, che profumava di saponetta rosa, sempre pronta a far festa per ogni piccolo dono, per ogni volta che si era insieme. Ricordo tutto, ricordo la tua voce, ricordo le telefonate, gli abbracci, le tue mani morbide, il seno accogliente dove tante volte mi sono rifugiata in strette cannibali, di quelle che mescolavano il sangue e calmavano i pensieri ed i battiti, dove si ritornava due in una, come prima di essere. Poi, dopo tanto tanto buio, ho cominciato a sentire una mano sulla testa. Ho imparato a parlarti, ho sentito le risposte, sono diventata un po’ te,  spesso ho saputo cosa avresti pensato, ho sentito che ti avevo vicina.  Non è passato un giorno senza che ti abbia pensato, e se qualche volta ho avuto la sensazione di non averlo fatto, il giorno dopo ti ho pensata il doppio. Da quando ho tanto tempo, tanto silenzio intorno, credo di averti capito anche di più.  O forse è  l’età,  o forse la paura, o la malattia,  o il bisogno che sempre avrò di te. Perché sarò tua figlia per sempre.