Lo spaventapasseri

Costruzione dello spaventapasseri – di Tina Conti

L’insalatina era spuntata in fretta nella grande vasca dove le bambine con trepidazione l’avevano seminata, anche le fragole piantate vicino avevano un bell’aspetto, partiva un piccolo orto, “ora serviva uno spaventapasseri” suggerirono eccitate alla nonna che le incoraggiava e stuzzicava a competere con  il suo grande e fantasticato orto.

-Vi posso aiutare, oggi ho tempo, procuriamoci i materiali,  acconsenti’ la nonna. Nel cestino mettiamo tutta l’erba secca che ha tagliato il babbo ieri l’altro, i bastoni sono sul tetto della legnaia, andate a prenderli. Portiamo tutto il materiale  sul piazzale, io vado a prendere gli attrezzi.

-Si fa  un bambino oppure una bambina? Domanda  Tea.

-Cerchiamo i vestiti in casa e  poi si decide, prosegue sempre la nonna.

Gli incroci con i pali sono fatti, non c’è intesa sulla personalità dello spaventapasseri. Decidono di farsi ispirare dai vestiti che troveranno in casa.

-Non razzolate cosi i cassetti, si cerca con due mani, si alzano gli indumenti, brontola la nonna , preoccupata per il fango  e le pestatacce fatte dalle calosce per tutta la casa.

-Prendiamo i pantaloni di Giulio, questa maglietta e le scarpine che piacevano tanto a me quando ero piccola, suggerisce Tea.

-Facciamo il capo con lo spago, fermiamo la paglia e poi  la leghiamo al collo, bisogna infilare la maglietta prima di imbullettare le braccia, questi bastoni sono giusti.Taglio a questa lunghezza, domanda la nonna, per provare le braccia?

-Imbottiamo il corpo con il fieno, facciamo spuntarne  dalle maniche un  po’ per le mani.

-Mettiamo il berretto di Giulio, mi sembra che stia bene, è diventato proprio carino.

-Gli occhi non si mettono, piantiamo  il palo in terra vicino all’insalata,

-Bene, bene, non litigate, non lo lasceremo da solo questo bambino, va bene per una signora, nonna, mamma, zia, si decide dopo. Per la signora  aspettate ferme qua, vado fra i miei vestiti a cercare qualcosa.

-Bella nonna quella gonna, non te l’abbiamo mai vista!

-Per forza, sono ingrassata e non mi entra piu’, va proprio bene per noi. Serve una maglia, io non l’ho trovata dice la nonna, domandate alla vostra mamma?

-Bene, mettiamo la paglia per la testa e il corpo. Ho portato questo bel cappello e un cestino, lo legheremo alle braccia della signora.

-La piantiamo vicino al bambino, cosi lui non ha paura di notte, propone la Tea

-Belli i nostri spaventapasseri, faranno buona guardia?

-Andiamo a cercare fra le cravatte del nonno se si trova qualcosa per una sciarpa

-Brave, avete scelto bei colori, il nonno era d’accordo?

Si guardano complici ma non rispondono, il nonno non si accorgerà mai del furto.

Teodoro  il rospetto, che ha la sua tana vicino al fontanello ha seguito tutto il lavoro, era contento, non aveva mai visto come si costruisce uno spaventapasseri.

 Si  avvicinava lentamente per non farsi scoprire, ascoltava i discorsi, ride quando sente  le schermaglie delle due sorelle, era contento di aver fatto una nuova tana  in quel bel posto, fresco, riparato e con tanto fango.

Ha pensato che ora avrebbe avuto un amico nuovo, anzi due…. no quattro se le bambine  diventeranno mie amiche, ha pensato saltellando.

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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