Suggestioni di primavera da Stefania

Nati a primavera – di Stefania Bonanni

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Ha braccia lunghe e morbide, ha lasciato nodi e spigoli alle sue spalle, ha mani enormi, capaci di un incavo al centro, quando sono congiunte. Culla dolcemente.

Non chiede il permesso, né bussa, semplicemente arriva e diventa urgente un solo sentimento: diventarne parte, stendersi, respirare i fiori, lasciarsi carezzare dalla brezzolina gentile, succhiare un filo d’erba, sfilare la margherita che era rimasta impigliata tra le dita di un piede, forse un regalo.

I nati di primavera sono stati concepiti durante il grande caldo. Chi si amo’ non rimase stretto per scaldarsi, piuttosto per viaggiare sull’onda liquida dei fluidi del corpo, del sudore, dell’odore, dell’amore. E hanno trasmesso questo sbocciare a primavera, che un tempo era voglia prepotente ed ora ha meno forza, e forse fa anche un po’ paura.

Verrebbe voglia di notti di stelle, di star sdraiati tra le margherita, di gente che, inaspettata, suona il campanello. Servirebbe una mano da stringere durante un film di paura, o di mangiare come sempre solo il croccante di un cono gelato, che il resto come al solito c’e’ qualcun altro che lo mangia.

Tornano ricordi di motorini e minigonne, di primavera. Verrebbe anche voglia di guardare negli occhi quegli occhi che ci volevano bene, o anche che ci volevano e basta. E chiedere, come e’ andata? La vita, come e’ andata?

 Lo faremo, ce lo siamo promessi. Forse in inverno, davanti al fuoco.

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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