Magia di Natale

La magia del Natale – di Stefania Bonanni

La magia di Natale è la riga che traccia, in quell’anno. Si pensa al Natale da molto prima.  A volte si programmano cose da fare prima, per levarsi il pensiero, essere sereni per Natale. E si pensa alla casa, che ci sia un posto per il presepio, per l’albero, che si possa stare comodi e rallegrarsi, quando sarà Natale. E nei ricordi, sfilano Natali dei quali non si rammenta certo il cibo, ma di sicuro viene in mente com’era l’albero, e chi c’era a tavola. E c’è stato il primo Natale senza un nonno conosciuto per poco tempo. Un nonno nato alla fine del 1800, : due secoli fa! Un nonno mandato a far la guerra a 15 anni, ricordo solo una filastrocca che diceva mentre ci faceva frugare nelle tasche del suo pastrano: “Natale Natalino. Mi contento di pochino: mille lire e un panfortino” e c’era il dolcetto, un pezzettino di panforte incartato di bianco e argento, che si poteva mangiare tutto, ognuno il suo. E poi c’è stato il primo Natale senza la nonna, e poi quel Natale che a tavola erano spariti tutti i nonni, che erano babbi e mamme,  come per magia: l’anno prima erano quattro, malaticci ma presenti, il Natale dopo i più  vecchi a tavola io e Paolino. Poi c’è stato il più bel Natale della mia vita. Quella notte della vigilia che aspettai mezzanotte con un ranocchio tra le braccia da un’oretta, nella maternità di Ponte a Niccheri ancora non inaugurata, con noi primi clienti. E capire il dono, la vita, il Natale, dall’incontro con quegli occhi neri come la notte e brillanti come l’amore, che ormai conosco bene, si sono riprodotti e riprodotti, per fortuna. Poi abbiamo messo altre piccole sedie da bambini, intorno alla tavola di Natale. Ed al centro, in un vaso a protezione, ma visibile perfettamente, la ballerina di tulle e bisquit che mi raccontarono di aver comprato per il mio primo Natale. Ha perso un po’ d’argento, non mi sembrava avesse i capelli dipinti di bianco, ha il tulle un po’ sgualcito, ma la riporro’ con cura, e farò tutto quello che posso perché sia sulla nostra tavola ancora e ancora, perlomeno finché anche la Bea ricorderà cosa rappresenta: un regalo per me , cercato, pensato, dalla mia mamma.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

2 pensieri riguardo “Magia di Natale”

  1. Bello ritirare fuori tutti gli anni a Natale per tanti anni un oggetto che ti avevano regalato da bambina una persona per te importante. Rivivi nell’attimo che lo prendi in mano tutti gli anni passati con quell’oggetto e non ti accorgi che il tempo lo ha un po sciupato Per te è sempre nuovo e lo vorresti mettere in cassaforte per non sciuparlo. Che belle sensazioni si provano in quel momento. Natale è il periodo dei ricordi e della nostalgia!

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  2. Un Natale vivo sempre e comunque dove si alternano presenze, che non sono mai assenze , auguri Stefania a te ed alla tua splendida famiglia

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