Chiusura

Gabbie di Rossella Gallori

Con piccole pagliuzze dorate, io fragile pettirosso,

Costruii il mio nido…

Lo distrusse una gelida tramontana.

Divenni allora capinera,  mi rimisi all’opera…

Nacque così un gabbia “allarmata” ed inquietante, piena di fili colorati, che sapientemente difendevo…

Nascosto nell’ intricata matassa, un piccolo cuore di velluto rosso cupo.

Un libeccio caldo, spazzò via tutto disperdendo, gomitolo, amore…e la piccola dimora da uccello triste.

Fui aquila per poco, di  ferro nero le solide sbarre, chiodi arrugginiti per difendermi…acqua, pane, per sopravvivere e…silenzio dentro…sempre.

Il tutto durò molti inverni, qualche primavera, una o due estati… forse.

Mi ritrovo, vecchia merla, inforco gli occhiali…e solo ora mi rendo conto, si solo ora, che le mie gabbie non avevano chiusura alcuna…

Ero libera di uscire, fuggire…

Lo faccio, esco,    tardiva e vigliacca, pochi saltelli per raggiungere il verde del prato…

mi addormento……o muoio…..?

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Chiusura”

  1. Bellissima descrizione della cocciutaggine dolce con la quale tutte le volte ripartiamo. E impariamo…..

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