Sandra innamorata della sua città ce ne regala un’altra

Senza un angolo buio – di Sandra Conticini

Bella Ruzzi questa città ben illuminata, con tanti  lampioni, senza un angolo buio e le persone, anche di sera, possono camminare  tranquillamente senza tenere la borsa stretta ed aver paura dei passi che sentono intorno. Di giorno nelle strade ci sono poche macchine, tante persone che ridono e scherzano felici di andare a lavorare perchè la sera torneranno nella loro famiglia e, mentre mangiano tutti insieme, anche i bambini, potranno  parlare di quello che hanno fatto durante il giorno e condividere i loro pensieri. I ragazzi vengono lasciati liberi, perchè non si è mai sentito dire che qualcuno abbia fatto del male a qualcuno di loro, così possono giocare a giochi semplici, stare all’aria aperta, confrontarsi e raramente, parte qualche moderata lite, ma poi, alla fine più amici di prima.  Mi ricorda un po’ la mia infanzia quando giocavo con i miei coetanei nella strada, a palla,campana, nascondino, le belle statuine, oppure scappavo in bicicletta. Ogni volta che passo da quella strada guardo i campanelli, ma ormai le persone che ci brontolavano per la confusione non ci sono più perchè molti erano anziani, altri hanno cambiato  zona, altri proprio città. Comunque le ricordo tutte: ognuno con i propri orari e le proprie abitudini. Passando sotto le  finestre  penso alla signora che stava sempre alla finestra e non usciva di casa. La mattina faceva due chiacchere con me, che ero bambina, poi mi mandava a comprare le sigarette sciolte, o l’altra che, dovendo lavorare, mi faceva comprare il pane, ed ero contenta di fare queste commissioni  perchè spesso mi davano qualche caramella o, addirittura, i soldi per comprare il gelato.

Quando mi sono spostata di poco,  il mio cuore è rimasto in quella strada che profuma di semplicità e della mia infanzia.

Comunque c’era anche tanta umanità, c’era la vicina che faceva la puntura, un’altra che  portava la polenta fritta o il dolcino fatto con le sue mani, se mancava qualcosa all’ultimo momento qualcuno che lo prestava lo trovavi sicuramente.

Purtroppo i tempi sono cambiati ed ognuno vive chiuso in casa e spesso non conosci neppure la famiglia che sta nel tuo stesso pianerottolo.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

6 pensieri riguardo “Sandra innamorata della sua città ce ne regala un’altra”

  1. ” comunque c’ era tanta umanità”
    Meno diffidenza
    Meno voglia di far sapere
    Nessuno sforzo per riconoscersi
    Ed è oggi che sembra sempre meno ieri.

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  2. Il tuo colore, la capacità d’amore, la resistenza e la franchezza, sono nate in quella via. Ha germogliato e dato frutti.

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  3. Le piccole cose che fanno la differenza!
    Mi ero dimenticata delle belle statuine…siete pronte signorine?
    Nostalgia

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  4. La tanta umanità che ci vive a ttorno e che un tempo avvicinavamo o si avvicinava. Ora fra figure sparite e abitudini cambiate ci siamo persi il senso dell’essere comunità.In un paese ancora si mantiene in città è già più difficile. brava Sandra.

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