Storie a ritroso – Cartolina da Madrid: Patrizia

Tornare a Madrid – di Patrizia Fusi

E’ bello volare, siamo avvolti in morbide nuvole bianche, a sprazzi vedo il mare scorrere sotto di me, il mio amore Sergio è seduto accanto, è la prima volta che viaggio in aereo.

Allo scalo mi  affascina tutto quello che mi circonda è un mondo sconosciuto per me, mi incuriosisce il funzionamento dell’aeroporto, da sola mi sentirei persa, la presenza di lui mi rassicura.

Il taxi corre veloce per portarci a Madrid, grandi casermoni anonimi ci passano accanto, tutte le periferie si assomigliano.

Ci stringiamo vicini, vicini, è bello sentire il contatto fisico della persona che si ama.

Stiamo andando all’albergo, percorriamo un bel viale alberato, ci troviamo in piazza De Cibeles una grande fontana con al centro un carro e sopra ad esso una donna seduta su un trono in atteggiamento austero, trainato da due leoni, l’acqua sgorga tutta intorno, ai lati maestosi edifici, i raggi del sole illuminano tutto, l’aria è tiepida, abbiamo scelto l’albergo in centro per visitare Madrid con più facilita.

Il pomeriggio andiamo in giro in libertà per scoprire angoli particolari, Puerta del Sol con l’orso del Corbezzolo, è la prima tappa, mi sento felice, mentre camminiamo la mano di lui mi coccola.

 Chiediamo a un coppia se ci può scattare una foto sotto la statua dell’orso, ci dicono ragazzi; siete una bella coppia si vede che siete innamorati.

Percorriamo la piazza, tanti bei negozi di tutti generi, ci soffermiamo davanti alle vetrine, parlando serenamente, imbocchiamo una strada in discesa che porta al museo Thyssen che andiamo a visitare, è un mio desiderio che ti ho chiesto con insistenza, mi affascina tutta la pittura, ma son curiosa di vedere le opere di Hopper e sentire le emozioni che mi fanno provare.

 Nel pomeriggio siamo andati in Plaza Mayor passando dal L’Arco de Cuchilleron una delle nove porte d’accesso della piazza.

Al centro di questa una statua con il re a cavallo, un porticato tutto intorno agli edifici di colore rosso e bianco, tante persone, polizia a cavallo.

Bella la cena che abbiamo fatto in piazza, non tanto per quello che si è mangiato ma per l’atmosfera romantica che si è creata, i nostri piedi complici si sono cercati sotto il tavolo, al calore della sera tutto intorno a noi è diventato luminoso e dorato, è stata una piacevole giornata, la luna brilla in celo e ci accompagna.

Dopo quarant’anni ho voluto ritornare a Madrid, tanti ricordi nostalgia mancanza della tua presenza, un pensiero strambo mi passa per la mente quella di comprare una cartolina e di spedirtela.

Ciao Sergio!!!

Questa città è bellissima!! Ieri sera uscendo ho rivisto la fontana in piazza Cibeles…ti ricordi? Ora l’hanno restaurata e è ancora più magica, specialmente di notte con le luci dal basso. Mi manchi vorrei poterti abbracciare. Cercherò di tornare al museo che mi piaceva tanto…quel giorno che sembravo una bambina in gita, per avere l’illusione di sentire la tua presenza, mi manchi tanto. La spedisco al nostro indirizzo e sarà un altro ricordo di noi due da mettere nella scatola bianca.

M .

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

4 pensieri riguardo “Storie a ritroso – Cartolina da Madrid: Patrizia”

  1. Un brano dolcissimo pieno d’amore…ricordi precisi di una bella città visitata mano nella mano con una luna complice…ragazzi si capisce molto bene che siete innamorati!

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  2. Ci porti in giro per Madrid con semplicità e maestria al tempo stesso. E ci fai sentire tutta la dolcezza dei sentimenti in quelle mani che si intrecciano e in quei corpi che si stringono. Grazie Pat!

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