La parola del giorno: tradimento – Luca

Tradimento – di Luca Di Volo

Una storia comunissima.

I personaggi: lui , diciotto anni , studente , sani principi , credulone e idealista. . conoscenza del lato femminile: zero, zero zero zero. Peggio ancora, una presunzione più grande dell’abisso d’ignoranza in cui vivevano un po’ tutti, all’epoca.

Lei: non bellissima , anzi (senza le lenti amorosamente deformanti) piuttosto incolore. . biondina slavata. Ma (e qui sta il punto) molto più disinibita (un eufemismo) rispetto alla media delle vergini Vestali dell’epoca (che , come lui scoprì  molto dopo , tanto vergini e nemmeno tanto Vestali erano).

Comunque , come avrebbe potuto chiosare qualche mediocre scrittore dell’ottocento , il povero giovane cadde preda dei sensi. . che  , naturalmente ,  scambiò per amore…. e quanta strada avrebbe dovuto fare per capire la differenza, nemmeno lo concepiva , allora.

Insomma, la cosa durò fino a che piacque. . a chi? Forse agli Dei?! No…finchè “lei” si stufò di quella storia …e glielo fece capire nel peggiore dei modi. Ecco. . la differenza tra cambiamento e tradimento  forse sta tutta qui, nel modo in cui chi è tradito viene a sapere di esserlo. .  sentirsi dire che qualcuno che fino a ieri diceva di amarti ha mutato opinione non è molto più piacevole di scoprirlo da solo , ma almeno depone un po’ più a favore del “traditore”(lui o lei che siano) …

Un certo giorno , dunque , ad un appuntamento fissato per le 15,30, lei non si presentò. Niente di strano, a quel tempo non c’erano i cellulari , però non era impossibile comunicare con i mezzi disponibili. . ma la biondina non comunicò proprio nulla al povero giovane. .

Però analizzare il comportamento di lui è molto istruttivo.

Già , perché, fermo a quell’angolo di quella grigia strada di periferia , vedeva , sì, che il tempo passava e nessuno compariva…ma (e questa è la stranezza), in lui prese forma , come dire. . un rifiuto violento di quello con cui la sua ragione, ahimè , sempre crudelmente presente , lo tormentava da qualche minuto. . ”Lo sai, vero, povero bischero , che lei ti ha preso in giro. . eppure segnali te ne aveva dati. . ma te eri bendato. . come Eros. . ”

Ma lui era altrove. . impegnato a trovare scuse…se ne andava…ma poi ritornava. . chissà. . forse sarebbe comparsa per miracolo. .

Nessuno ci crederà  , ma alle sei e mezzo era ancora lì , dopo una serie infinita di anda e rianda…quando lei davvero passò davanti all’angolo in macchina , in compagnia. . forse per vedere fino a che punto un uomo fosse rimbischerito.

O forse controllava il suo potere. .

Ma a questo punto conviene fare una dissolvenza e cambiare scena.  

E le sequenze che seguono ci raccontano che la botta per il giovane fu salutare. Aveva conosciuto il male. . ne avrebbe visto di peggio in seguito, ma la prima volta ecc…

Aveva anche oscuramente preso coscienza di un altro sentimento che ignorava…lo possiamo chiamare “odio” per comodità. . il fratello “nero” dell’amore. . a cui somigliava come si somigliano due gocce d’acqua.

Avatar di Sconosciuto

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

2 pensieri riguardo “La parola del giorno: tradimento – Luca”

  1. È la rivincita delle donne come dici tu : senza colore, slavate….si da importanza al fisico ed all’ aspetto di lei… e lui?
    ….il povero giovane come dici tu, scambiò il sesso per amore…..quindi come dico io cento/cento non era……

    "Mi piace"

Lascia un commento