La stanza della solitudine – di Sandra Conticini
In questo periodo pieno di incertezze e di cose che è consigliato non fare, il mio posto è nella stanza della protezione e della solitudine. Cerco di fare cose da sola anche se amavo la compagnia. Con grande dispiacere sento che mi sto chiudendo in me stessa sempre più.
Durante il giorno, quando decido di stare in casa o il tempo è brutto, mi metto sul divano a leggere o a fare qualche lavoretto passatempo. Il pomeriggio passa velocemente, ma arrivo a sera che mi sento come se fossi stata in prigione. I giorni che ho l’opportunità o la voglia di stare in compagnia a fine giornata sto bene, ma purtroppo succede raramente, perchè il tempo che passa mi sta cambiando.
Poi riflettendoci questi cambiamenti non dipendono solo da me, perchè la pandemia ha lasciato a quasi tutti qualcosa di negativo, ci ha tolto la libertà di scegliere ed abbiamo tutti più ossessioni, paure e tanta solitudine.
Quanto doloroso è stato il cambiamento. Lo dici così chiaramente! Sandra sempre in giro sorridente, in bici o a piedi ovunque, ora si rifugia sul divano. Ma non potrà essere a lungo! Lo sentiamo dentro
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Sembra quasi impossibile leggerlo, che non sia la Sandra che conosco quella che scrive, sorridente, piena di impegni, di amici, di progetti, è un momento un po’ troppo lungo, ma passerà …tu sicuramente tornerai ad essere quella di prima..
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Ci ha tolto la libertà di scegliere…basta questo per sperare di tornare a vivere con gratitudine la quotidianità di giornate che prevedano anche baci e abbracci senza paura
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Anche io penso come te.
È un lungo momento difficile.
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Bello, grazie
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