Il fico sovrano

LE SCINTILLE DEL FICO – di Mimma Caravaggi

L’ho trovato circa 30 anni fa nel giardino della mia nuova casa. Ce n’erano più di uno in giro ma questo era un albero imponente e maestoso che dimostrava senza vergogna la sua grande età, e sembrava ne andasse molto fiero. Un albero di fico tenace che ha continuato per anni e, ancora continua senza stancarsi, a produrre fichi di una bontà unica. Il fusto e abbarbicato dentro un piccolo muretto sembra senza terra ma è cresciuto come lo avessero rifornito con tanto di quel concime e farmaci da farlo crescere smisuratamente. Eppure nessuno gli ha mai dato nutrimento se non la terra stessa. Lo abbiamo “decapitato” più volte affinché non si allargasse troppo disturbando le piante vicine, ma ogni anno si estende sempre di più e produce fichi instancabilmente. A fine agosto è un piacere mettersi sotto le sue grandi ed ombrose foglie e godere dei suoi frutti. Chiunque capiti da noi nel giusto periodo gode della sua bellezza e bontà, cogli e mangi a sazietà. Mio marito a fine estate si mette sotto la pianta e pazientemente, dopo averli colti, li taglia a metà e li sistema in una grande teglia che poi mette nel vecchio forno a legna appena riscaldato e gli fa prendere il caldo per tutto il giorno. Il mattino seguente li mette nei barattoli di vetro che chiude accuratamente e poi li lascia in forno per giorni finché lo stesso non si raffredda. D’inverno si gode il sapore e la bontà di un fico non troppo secco, morbido e quasi succoso, dolcissimo e con un leggero sapore di fumo dovuto alla cottura nel forno a legna. In questi ultimi anni ha un pò risentito degli effetti del cambiamento climatico come tutta gli altri alberi da frutta ma loro purtroppo non producono più come prima ma sempre di meno ogni anno. Lui invece, è ancora lì bello imponente, grandioso e mi fa pensare al re della foresta il leone. Si proprio il leone della frutta nella sua magnificenza la sua risolutezza e arroganza sembra guardare gli altri “alberelli” con distaccata regalità come si addice ad un re del verde. Anche il mio cane Napoleone lo apprezza sia per mangiare i frutti che per avere ombra nei momenti più caldi. E’ un albero grandioso.

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

4 pensieri riguardo “Il fico sovrano”

  1. Scritto molto bene, con cura di particolari che esalta non tanto l’umiltà della pianta quanto la regalità, due aspetti che comunque possono coesistere nonostante l’apparente contraddizione.

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