AMORE MIO – di Rossella Gallori
Ci ritrovammo al solito posto, difronte ad un portone immenso e scortecciato, ci aprì il solito signore un po’ stropicciato, l’ aria assonnata gli conferiva un vago senso di mistero, il suo non fu un proprio e vero saluto, un leggero sorriso, nascosto da una barbetta volutamente trascurata, si affacciò sul suo volto, sembrava ospite in casa sua, nessuno o quasi ne ricordava il nome…
Salimmo, chi a piedi, chi nel grande box doccia che poi scoprimmo essere un ascensore, i più agili, optarono per l’ arrampicata, altri ancora andaron sul tetto per calarsi dal camino…le scale erano senza corrimano, fragili e pericolose, per molti di noi.
La stanza era così grande da sembrare una piazza, al centro un tavolo rotondo gigantesco conteneva tutte le nostre anime comodamente sedute, LEI sbucava da un foro centrale, la sua immagine riflessa nel lucido dell’ebano, appariva nitida… delicata e forte al tempo stesso, prese la parola, battendo il piede per terra per avere attenzione…
Tacque anche il silenzio: questa sicuramente sarà la nostra ultima volta, quindi che lo vogliate o no, parliamo d’amore…
Ad ognuno di noi mancò il respiro, il cuore accelerò, qualcuno si asciugò il sudore, due o tre coprirono le lacrime…altri tiraron fuori un sorrisetto cretino
Nonostante il tavolo fosse rotondo non riuscivo a vedere bene in volto i miei compagni…ne percepivo il profumo, indovinavo i loro vestiti : piccole gonne di maglia, morbidi kaftani, camice firmate, pantaloni fantasia a fiori così grandi da vederne solo uno per coscia…un golfino perbene, uno chemisieur troppo sganciato…giacche da lavoro…
Coraggiosamente presi la parola: senza amore non si vive, ho bisogno di amare ed essere amata, che scopo avrebbe la vita?
Incalzò il compagno seduto accanto a me: ho amato troppo…poi si interruppe..svogliatamente
Amo più che altro i miei figli
Ho amato solo lui
Io amo me stessa
Lui se ne è andato, non ho saputo fermarlo.
Credevo lei mi amasse
Speravo tornasse
Il cane è il mio unico amore
Ho sofferto troppo
Ho fatto soffrire
L’ AMORE non esiste
Un’invenzione di Dio
Una maledizione dell’ uomo
Un passatempo
Vivo per i miei amici……
Amore come amicizia
L’amore non è per i vecchi…..
Le parole si inseguirono, senza mai scontrarsi, gridarono, risero, piansero, si sfracellarono al suolo come velivoli in avaria, molte volarono in cielo…
Fuori intanto si faceva buio
Al centro del tavolo LEI non c’era più, in punta di piedi era uscita, molti di noi si accorsero del rosso fiore poggiato al centro , della delicata scia di profumo che riscaldava l’ aria, un po’ mughetto, un po’ limone.
Ci guardammo e ci scoprimmo uguali, un gioco di specchi magici mi rivelò un unico volto, un solo sguardo…forse un unico pensiero…parlammo d’amore mentre scendevamo le scale tenendoci per mano…..il campanile dell’ Antella scandiva 2020 ore…..
Un saluto amoroso e nostalgico, molto intimo e vero…..una carezza degna di Rossella
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Tante sensazioni. Emozioni che si parlano e si riconoscono. Amicizia dentro il cuore.
Ci rivedremo? Non so. Comunque quello che abbiamo imparato resterà sempre con noi.
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Direi musica vera .Un saluto tradotto per immagini e musica.Ross una vera forza.
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Credo che meglio di così non avresti potuto scrivere di tutti noi e di Lei, un quadro che solo una artista come te poteva dipingere. Sei proprio brava.
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Ancora una volta Rossella riesci a cogliere i sentimenti di ognuno e di tutti riuniti intorno a “lei”.
Un gruppo che scende le scale e si avvia …
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