La costante primavera di Patrizia

Agguantare e allentare – di Patrizia Fusi

Quando ero giovane mi sentivo piena di desideri con tanta energia fisica, ho cercato di viverla con intensità, me ne rendo conto ora.

Avevo voglia di avere, di fare, tutto era da conquistare, lavoro, amicizia, amore.

Era come un’intensa estate, un’esplosione di luminosità , vitalità.

Cose materiali, vestiti, la prima bici dopo il motorino il CIAO , avevo imparato a pulire la candeletta del motore quando non mi partiva.

Nella mia prima casa avevo voglia di oggetti , ninnoli  dai più strani ricordi di parenti, souvenir di viaggi, libri, dischi, cassette.

E poi serviti di piatti, bicchieri, tazzine da caffè, “serviti buoni” per quando si aveva ospiti.

Desiderio di figli, avuti con gioia e incertezze, desiderio di essere capace verso di loro nella loro crescita.

Gli anni passano, mi sento cambiare, il fisico mi cede, la mente pure, sento la necessità di rallentare, la vita stessa me lo impone con le prove che mi ha presentato, le persone care che ti vengono a mancare.

Mi sento libera dalle responsabilità della famiglia, per i miei cari ora voglio essere solo di sostegno, loro devono decidere della propria vita.

Nell’appartamento che ora sento grande, quasi tutte le cose che mi sembravano necessarie ora le sento un peso, troppi libri , dischi, ninnoli, piatti, bicchieri, tazzine, biancheria, indumenti.

Ho lasciato andare le persone, mi sto liberando di alcuni oggetti, ma ho bisogno più di prima di rapporti con le persone.

Per poter vivere una costante primavera di amicizie.

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “La costante primavera di Patrizia”

  1. Da una costante estate a una primavera senza fine . La vita porta inevitabilmente e anche fortunatamente a dei cambiamenti e in questo caso i sentimenti e il valore dell’amicizia trovano il giusto riconoscimento e si elevano oltre ad ogni bene materiale

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  2. …troppi libri…troppi dischi…ninnoli..piatti…bicchieri…

    La lucida realtà di Patrizia, sembra quasi ( ma è certezza) voler sostituire le cose con gli esseri umani, con l’ affetto di un amico, con la stagione ” amicizia” che ha il profumo della ” primavera”

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