Parole di amore dedicate a Maura da Gabriella Crisafulli
Parole d’amore – di Gabriella Crisafulli
Capita così, all’improvviso.
Non sai perché, non sai come né quando, ma succede.
Possono essere giovani o vecchi, uomini o donne, bambini.
E all’improvviso ti innamori.
Avviene con il ragazzino del palazzo di fronte che ti lancia i messaggi sul terrazzo con la cerbottana, con la professoressa di Economia Domestica che ti insegna a fare il vestitino al bambolotto.
Si verifica con la cugina appena nata e con la figlia che ti si attacca al seno.
Ma anche con i membri di un gruppo un po’ scalcinato e bizzarro e con chi lo guida.
Tutte persone che attirano gli affetti con le parole che dicono e gli scenari immaginifici che evocano.
Così è stato con Maura Corazzi quando, immobile in un letto d’ospedale, completamente paralizzata, lei che non parlava, non si muoveva, non poteva mangiare né respirare in modo autonomo, ha scritto con gli occhi “Bianco abbraccio”.
L’abito da sposa, le lenzuola del suo letto, il soffitto della stanza, le garze sterili sono stati i tasselli di un puzzle di emozioni indelebili che condensavano amore e dolore sulla panna montata di un bel gelato.
Delicatissimo brano, come una poesia d’amore sublime.
"Mi piace""Mi piace"
Un canto amoroso, incantato per chi si è conosciuto senza vedere mai, solo dalle parole che ha saputo spargere
"Mi piace""Mi piace"