Trasparente – di Simone Bellini
Sbirciò attraverso le finestre in tutto il perimetro della casa, toccando quelle mura gelide e umide della notte.
Niente ! Non la vedeva ! Di lei non v’era traccia, ma era sicuro fosse lì, non sapeva come , ma percepiva la sua presenza.
Le sue mani affondarono nel muro, lo attraversò con tutto il corpo e stanza per stanza la cercò. Seguendo la sua percezione arrivò nella unica illuminata presentandosi difronte a ser Clifford che, frenetico, rovistava nelle cassette della scrivania cercando di cancellare le tracce di sangue in ogni dove.
Oltre la scrivania il corpo di lei !
La sua anima lo chiamava, era lei che lo cercava per colmare la sua solitudine insufficiente.