PELO E CONTROPELO ovvero: a ognuno il suo verso – di Elisabetta Brunelleschi
Se mi accarezzi in contropelo
io mi irrito,
ma quando vai per il verso giusto
io mi distendo.
Se ti accarezzo in contropelo
io mi pungo,
ma la mano che segue il tuo verso
ne gode la pace.
Nel tuo verso c’è spesso il silenzio
che cerca riposo.
Nel mio verso ci sono i bisogni
di strade sicure.
Insieme andiamo per onde ribelli
per ore,
per giorni.
Insieme andiamo in lisci velluti
per ore
per giorni.
Sete fruscianti presa avvolgente
sempre cercando
il verso più giusto.