Quasi un colore giapponese: il color karkadè di Nadia

Color karkadè – di Nadia Peruzzi

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Mi ha sempre colpito perché é un colore intenso, di un rosso profondo, che sa di vicino oriente e di Mediterraneo. Piacevole e rilassante questo “profondo rosso” ,non certo come il film di Dario Argento che mi fece così paura da costringere gli amici con cui lo avevo visto ad accompagnarmi fin dentro casa.
Il fiore da cui deriva questo nettare ,l’ibisco è da climi caldi . A Rodi ricordo siepi altissime e con fiori che erano il doppio di quelli che vediamo nei vasi da noi. Con quelle temperature, una bevanda fresca ad accompagnare la siesta e il torpore che prende nel mezzodì è indispensabile. 
Quel colore ,più che il sapore un po’ asprigno, è quello di un sogno ad occhi aperti. Che mi riporta a qualche anno fa.
Una notte placida ,con una nave che senza fretta risaliva il corso del Nilo fra Assuan e Luxor, in un caldo infernale, malgrado fossimo ad ottobre. Nessun rumore se non quello delle onde che ogni tanto schiaffeggiavano con delicatezza la chiglia.
Rivedo il tavolo attorno a cui son seduta con i miei compagni di viaggio, i bicchieri grandi in cui si rifletteva la luce e Il liquido rosso che si rompeva in una miriade di rubini giocando in mezzo ai cubetti di ghiaccio.
Appannati e ghiacciati, quasi era difficile tenerli in mano. Durò poco, la notte più calda che avessi mai sperimentato, li intiepidì rapidamente. 
Anche il colore cambió volgendo al granata.
Il Nilo ai lati della nave era buio, una lunga striscia di cui non si vedeva fine né inizio .Il cielo sopra di noi una coperta di stelle. Bastava alzare un dito per poterle toccare da tanto che sembravano vicine.
Si parlava a bassa voce ,bevendo, per non rompere quell’incantesimo di sapori, profumi, di appagamento dei sensi!

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Quasi un colore giapponese: il color karkadè di Nadia”

  1. Nelle ultime sei righe, c ‘ è tutto: una sensualità colorata, calda, che non illude ma allude, affondando il tutto in un fantastico color KARKADÈ…che non nomini mai, ma di cui ogni parola è intrisa.

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  2. Una notte caldissima e un viaggio sempre presente in tutti i tuoi sogni che per fortuna spesso sono sogni veri
    Un fiore “profondo rosso”fa da filo conduttore nella descrizione sensuale di una notte piena di stelle

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