Incontro del 20 ottobre in compagnia di Calvino e Le città invisibili a bordo di un’intima Carrozza 10 al Teatro Comunale di Antella

Ispirati da Italo Calvino

Cartelle da riempire con appunti o scritti vari: la cartella degli oggetti, degli animali, delle persone, dei personaggi storici, le quattro stagioni, i cinque sensi, le città e i panorami della vita e le città immaginarie fuori dal tempo e dallo spazio….così nascono i libri di Calvino…..

Lo “zig-zag” delle nostre città viste con l’eco di ricordi, emozioni, persone……Perché decidiamo di vivere in città? Perché a volte preferiamo fuggire in campagna, per poi, magari, ritornare?

I ponti, le finestre, i pavimenti, i ciuffi di capperi sui muri della città immaginaria di Fillide, che ci incanta quando arriviamo lì e che poi smettiamo di osservare dopo che ci siamo abituati a viverci.

E:…. “l’Inferno dei viventi non è quello che sarà: se ce n’è uno è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno e farlo durare, e dargli spazio.”

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

2 pensieri riguardo “Incontro del 20 ottobre in compagnia di Calvino e Le città invisibili a bordo di un’intima Carrozza 10 al Teatro Comunale di Antella”

  1. …e poi ti accorgi, ma lo sapevi già,che non esserci è davvero triste, subentra la paura, che una sedia per te non ci sia, addirittura, pensi ad un cartello con la tua faccia un pò sbiadita con scritto: tu non puoi entrare….la solitudine mette paura, dubbi….certezze frutto di incubi….poi ….poi accade qcosa un messaggio buffo, uno serio, una foto, tante telefonate, telefonate vere, così vere da avervi tutte qui nella mia”camerascatola”
    Asciugo le lacrime, so che forse con un pò di culo ce la potrei fare…..ed riappare la mia sedia…ha il mio nome, non solo uno, perchè quasi tutti sanno che sono RossellaG…Rosss, rosy donna ragazza( questi mi stanno sul culo ma pur di tornare li prenderei) a volte Giordana, ma quello era il sogno di un altra vita…..
    Cecilia ha messo una chicca x me, q.cuno un disegno, altri un fiore…..e la vita continua…..

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