Anni difficili – di Sandra Conticini

Faceva ancora parte di quegli anni molto impegnativi che ho trascorso. Divisa tra lavoro, casa, figlia, badanti, spesa. Ero sempre con le lacrime a fior di pelle, agitata, l’ansia da telefono…quando suonava avevo paura a rispondere.
Raramente prendevo qualche spazio per me, ma il senso di colpa mi divorava.
Quell’estate non finii neppure i miei pochi giorni di ferie che negli ultimi anni facevo e tornai in fretta e furia dal mare perchè la mamma da giorni non mangiava e non parlava. Ricordo che avevo fretta di tornare, ma quel viaggio diventò un’apocalisse, perchè trovai un incidente ed arrivai da lei alle due di notte, ma naturalmente dormiva. La mattina quando ritornai a casa sua aprì gli occhi e iniziò a parlare solo con me, ed allora capii che lei si era accorta della mia assenza anche se telefonavo tre o quattro volte al giorno.
Verso fine anno arrivò la notizia che dovevo scegliere, si fa per dire, se andare o meno in pensione. Comunque la scadenza era a fine gennaio, quindi l’anno nuovo mi avrebbe portato consiglio.
2017
Il 2017 iniziò il mese di gennaio con questa decisione che mi torturava, qualunque cosa avessi deciso, non ero contenta. Il 31 gennaio, giorno di scadenza per la domanda, decisi per la pensione, perchè rimanere non mi avrebbe fatto sentire a mio agio.
Poi arrivò febbraio e la mia mamma mi lasciò e, mentre all’inizio mi sembrò una liberazione, ancora mi manca.
A marzo si laureò mia figlia, e lì cominciò un po’ di discesa.
Mi ricordo quei tuoi dubbi, che condividevi con noi…. “che faccio? lascio il certo per l’incerto?”, mi ricordo che era questo il tuo cruccio maggiore, più che il timore di un cambiamento sostanziale. Avevi paura che ti saresti pentita, che avresti avuto problemi seri…..invece poi il maggior tempo libero ti ha dato serenità. Prima eri sempre in corsa, con la tua chioma rossa al vento e riuscivi ad esserci sempre. Rarissimo non avere i tuoi capelli rossi con noi e i tuoi occhi a guardarci. Preziosa Sandra!
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Due anni senza cesura, in un continuum naturale, perché così è la vita, un fluire ininterrotto di accadimenti, sentimenti ed emozioni. Grazie Sandra per questa condivisione che ci fa sentire “in continuità” con te!
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La vita che da la vita che prende..e noi cge andiamo avanti nonostante tutto.Brava
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Quando suonava avevo paura di rispondere…
Periodi che conosco , quasi letali per il sistema nervoso, poi dopo i dolori, arrivano le decisioni, le gioie..ed il sorriso che nn hai mai perso si illumina ancora di più.
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Grazie
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