Anni: 1977 – Laura

1977 – Un viaggio “mitico” – di Laura Galgani

Un vero anno di passaggio, dopo il quale niente sarebbe stato più “da piccoli”.

Le medie appena finite, l’estate a far da ponte verso il futuro.

Le superiori sarebbero iniziate a breve ed io scalpitavo. Ma, nel frattempo, un viaggio in Grecia mi avrebbe trasportata in un mondo di sogni, miti, tramonti infuocati e notti stellate.

Il babbo a giugno mi aveva fatto trovare guida del TCI e cartina e mi aveva detto: “Sei tu il copilota. Fai l’itinerario del viaggio e impara a leggere il greco, ne avrò bisogno per i cartelli stradali!” Detto fatto, in pochi giorni sapevo leggere il greco e avevo imparato un bel po’ di parole utili alla vita quotidiana. 

Avevo scelto le tappe più importanti della Grecia classica, partendo però dalle “Meteore”, altissime rocce isolate con in cima i monasteri bizantini, che dalle foto sembravano davvero essere atterrati lì da un altro pianeta. 

Una sera il babbo annunciò – pensando di farmi gradita sorpresa – che con noi avrebbe viaggiato la famiglia fiorentina che avevamo conosciuto tre anni prima, durante la traversata per la Sardegna, e con la quale avevamo condiviso parte di quella vacanza. La notizia mi turbò non poco. Il più grande dei figli di quella coppia aveva due anni più di me, e già dopo la vacanza in Sardegna mi aveva scritto dicendosi profondamente innamorato di me. 

Allora ero troppo piccola anche solo per capire. Tre anni dopo la prospettiva di incontrarlo di nuovo, lui 16 anni e io 14, faceva nascere dentro di me un misto di curiosità, angoscia, desiderio, ma comunque mi lasciava molto, molto turbata.

Ci incontrammo sul molo del porto di Bari, pronti all’imbarco. Io ero tesa, ma anche tanto curiosa di capire che cosa significasse provare dei sentimenti per un ragazzo, essere corteggiata, insomma, scoprire l’amore.

Lui era decisamente bello: già abbronzato, si stava facendo uomo. Capelli mossi, castani, lunghi, con bei riflessi dorati. Occhi verdi … un vero dio greco. Il mio turbamento cresceva ad ogni miglio percorso dal traghetto. 

Sbarcammo ad Igoumenitsa e ci accampammo in una baia silenziosa, fra dei pini, vicino al mare. Poco più in là si stendeva placida una bianca spiaggetta ciottolosa. Quella sera, dopo cena, Andrea – così si chiamava il bel dio greco – mi prese per mano e con tanto di walkman e asciugamani mi invitò ad un bagno notturno. Benché molto titubante mi lasciai convincere – del resto non si addice ad una fanciulla resistere agli dei – e in quella notte intrisa di poesia, di luna, di musica, divenni anche io parte del mito che da sempre sconvolge la vita degli esseri umani.

Il mare nero e cupo non era freddo, il sapore del sale rimaneva sulle nostre labbra tiepide e le gocce d’acqua sulla pelle umida rilucevano alla luna grande e smisurata che dominava quella caletta silenziosa, mentre carezze ora incerte ora sapienti andavano in cerca dei nostri corpi. Solo la musica dei Pink Floyd “The Dark Side of the Moon” arrivava dalla riva ciottolosa, come a voler presagire il futuro.

C’è sempre una faccia oscura della luna. C’è sempre un possibile agguato della vita. 

Per te è stata l’eroina, che ti ha adescato, catturato, poi fatto a brandelli.

Non ho mai saputo com’è andata a finire. Non so nemmeno se ancora vivi. Non ho mai preso commiato da te.

Ciao, eroe greco del 1977, dagli occhi verdi e dalla pelle ambrata.

Perdonami, non potevo essere io a salvarti.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

5 pensieri riguardo “Anni: 1977 – Laura”

  1. Un viaggio e un amore, due cose che per me sanno di vita più di molte altre
    La musica dei Pink Floyd completa l’opera salutando un eroe greco e un bellissimo ricordo di giovinezza

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  2. Molto bello Laura .La vita regala luce e oscurità.Il dio greco ce lo fai sognare anche a noi almeno nella fase fulgida del suo splendore.Che emozione anche solo leggere dei Pink Floyd e della loro The dark side of the moon …da sempre mia grande passione.

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  3. ” non potevo essere io a salvarti”
    Come potevi, una rivale come l’eroina è difficile da sconfiggere…ammalia, abbaglia, distrugge …anche un eroe greco soccombe..
    Una Laura morbida, che sa di sale e di musica..

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