La vita cambia e scorre – di Lucia Bettoni

foto di Lucia Bettoni
Anno 2016
È cambiata la mia vita nel 2016
Un cambiamento radicale
come spegnere o accendere
la luce in una stanza
Nel 2016 ho finito di lavorare
Dopo quarantacinque anni
le voci dei bambini non
hanno più riempito le mie giornate
non più voci di bambini non più voci di
mamme per lo più ansiose
non più voci di colleghe
Quarantacinque anni di voci di sono spente
proprio come si spegne la luce in una stanza
Da un giorno all’altro mi sono trovata
in un’altra dimensione
La luce era spenta ma non era buio
Mi sentivo inondata da una nuova luce
Ho potuto assaporare il piacere della lentezza che non avevo mai conosciuto
Ero stata sempre di corsa
Corse per prendere il treno
Corse per arrivare puntuale al lavoro
Corse per adempiere a tutto quello che era necessario fare nella mia lunghissima
giornata di corsa
Improvvisamente mi sembrava di vivere
in un modo di beatitudine assoluta
La mia colazione seduta al tavolo che
durava tutto il tempo che volevo
Aprire le finestre guardare il cielo e
stabilire quale cosa all’aperto avrei
voluto fare
Lentezza lentezza meravigliosa lentezza
Continua a essere così
continuo ad assaporare il piacere di
poter scegliere come utilizzare il mio tempo
di questa mia nuova vita
Cosa mi manca?
Ci sono giorni così pieni di piccole o grandi
cose belle che non mi manca niente
Altri giorni sento forte forte una mancanza:
la mancanza di voci.
Anno 1962

Per andare alla scuola elementare
percorrevo una strada tra i campi
i boschi e un viale di cipressi
Una strada lunga tre chilometri
Ho sempre percorso da sola
con la mia cartella quella strada
Soltanto il primo giorno di scuola mio padre
mi accompagnava con il motorino
Era l’unica volta
Quella strada era lunghissima
per la piccola Lucia
Hai percorso tante strade, buone scarpe, buona bussola…quante” piccole Lucie ” ho conosciuto, quante voci le hanno guidate, accompagnate, forse ne mancava una, ma era quella silenziosa che si sentiva di più.
"Mi piace""Mi piace"
Le voci che mancano e credo che se vengono da dentro il mondo della scuola mancano ancora di più e strade che sembrano lunghissime se nn si ha accanto le persone che ami e che ti amano.Bellissime immagini Lucia.
"Mi piace""Mi piace"
Quella Lucia con le trecce è la stessa che conosciamo oggi, non solo per il sorriso timido, per la faccina rotonda e tenera che esprime anche determinata forza nel cammino. La Lucia che ha saputo donare voci e ascolto, abbracci e parole è la stessa bambina che ne ha avuto tanto desiderio.
"Mi piace""Mi piace"
Le tue parole preziose me le metto da parte per quando sarà per me il momento della lentezza, cara Lucia! perché sono convinta che il passaggio non sia per niente facile e ho paura di smarrirmi …
"Mi piace""Mi piace"