Indagine – di Carla Faggi

All’appuntamento non era venuto, al cellulare scattava la segreteria. Ma dov’era finito? Forse voleva lasciarla? Non si rassegnava, non era da lui sparire così!
Così si decise e si fiondò a casa sua.
Bussò e ribussò. Niente!
Incazzatissima diede un gran calcio allo zerbino, il quale si scostò con risentimento svelando il suo segreto: la chiave dell’appartamento!
Lei la prese con foga e poi…piano piano aprì la porta d’ingresso.
Il disordine che ci trovò fu incredibile, la grande palla le finì tra le gambe quasi volesse impedirle di proseguire, le sembrò anzi che riducchiasse.
Lo zaino puzzava di sudore come fosse tornato da una recente faticosa avventura.
La felpa fumava come scossa da tremito.
La sedia traballava come presa da una crisi di panico.
Vede una macchia rossa sopra una rivista, sembra che la padella ancora da scartare voglia nasconderla.
Ma è sangue! E quello strano odore sembra polvere da sparo.
Segue le gocce di sangue che ora sembra ci siano ovunque.
Ma gli oggetti della stanza sembrano pararsi davanti a lei. Le vogliono impedire di continuare le indagini. Che hanno combinato? Si chiede, sembra una cospirazione a nascondere qualcosa o qualcuno. Qualcuno? Ma non sarà mica…si precipita nell’altra stanza e…lo vede, disteso nel letto in un lago di sangue! Chiamerò la polizia pensa tornando nella prima stanza! Ma con grande stupore la trovò vuota e con la porta d’ingresso spalancata!. Erano scappati tutti !
Immaginazione porta….altra immaginazione…..e via e via……
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Bello Carla,davvero bello..Una fantasia che definisce il tuo stile!!😀😀
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Incalzante e avvincente, in un piccolo brano hai realizzato un giallo con finale simpatico.
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bello, simpaticissimo
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A te Carla l’ispettore Colombo ti fa un baffo! Molto divertente.
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