Il gioco delle immagini – quattro

Il ripostiglio – di Stefania Bonanni

Driinn driinn toc..,toc “Nessuno, non c’è nessuno. Meglio, così posso lavorare senza ci sia nessuno tra i piedi. ” “Buongiorno, sto entrando. Sono qui per fare le pulizie.” “Nulla, non c’è nessuno. Madonna, che manicomio! ” “Pronto, Agenzia? Sono entrata nell’appartamento nr. 8 del residence, per le pulizie, ma non c’è nessuno. Comunque, le due ore che mi pagate non bastano per mettere tutto a posto. C’è sporco, vestiti, zaini, libri, tutto in terra. Ho bisogno di quattro ore, minimo. Massimo tre, dite? Ok, farò quello che posso. Cominciò ora.”
Ma guarda te che branco di porci! Camicie, felpe,quaderni, libri, tutto sudicio, sarebbe meglio buttare un fiammifero e bruciare ogni cosa, perlomeno si disinfetterebbe..Che schifo! Saranno di certo studenti, mangiapane a ufo..Gente sempre in ferie, tutta la vita a giro. Sudici, disordinati. In una caverna, starebbero bene. Incivili, sono rimasti all’età della pietra, questi. Incivili, maleducati. Eppure lo sapranno che qualcuno viene a pulire! Anche per rispetto, potevano raccattare la roba di terra. È facile che a casa abbiano la donna di servizio. Sfaticati giramondo!! Ai miei tempi, a vent’anni si metteva su famiglia. un uomo trovava una donnina seria, brava a fare i lavori di casa, si cercavano un buchino dignitoso, e si cominciava a sfornare figlioli. Che però si sono abituati bene: i maschi a fare i maschi, le donne a casa a pulire e cucinare. Poche confidenze e pochi discorsi a vanvera…Questi invece chissà di dove vengono…ci sono cose in tedesco…maledetti anche loro e chi ce li porta…tanto fecero buone cose quando vennero nel 42!! Ora si incontrano ragazzi che vengono da paesi lontani, di sicuro non si capiscono, chissà cosa mangiano…poco, qui ci sono piatti e posate, ma a parte la polvere, non ci sono resti di cibo. Mangiano pizze nel cartone, panini gommoni con salsicce plastificate , insalata dalla busta. Che schifo..cucinare non cucinano, infatti la padella comprata dall’Agenzia, è sempre da rinnovare. Bevono, mi sa che bevono..Avranno portato via i vuoti..e poi penso si droghino! Io, se trovo siringhe o resti strani, chiudo tutto è vo via, e voglio proprio vedere chi mi può dire qualcosa..Ma poi, quelli che erano qua,saranno stati uomini, o donne? mah! Dai vestiti non si capisce..ma tanto oggi gli omini sembran donne, certe donne sembrani maschi, certi non si sa proprio, sono una specie a sé. Dice che ci sono per davvero quelli che non sanno neanche loro icche’ sono. Roba da pazzi! La me lo diceva la mi poera mamma, che questi senza Dio rovinavano il mondo..
Comunque via, ho quasi fatto. E ci ho messo meno di due ore…il mondo non è per i bischeri!
In quest’ora pagata, vo a fare la spesa. Ops, ho dimenticato di guardare nel ripostiglio. Ora non mi metto a pulire, chiudo la porta, e via. Tanto non ci va nessuno, a guardare nel ripostiglio..
“Fermati i rapitori del figlio dell’industriale. Svelano il luogo della detenzione del piccolo. Sono pentiti, l’hanno abbandonato nel ripostiglio di un’abitazione lasciandone la porta aperta, sicuri che la donna delle pulizie l’avrebbe trovato.”

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

7 pensieri riguardo “Il gioco delle immagini – quattro”

  1. questo finale a sorpresa non me lo aspettavo…. da un racconto frivolo a un finale serio….brava come sempre

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