Un quasi giapponese color sacco di juta di Daniele

Colori naturali di un sacco di juta – di Daniele Violi

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Sono lontani, ma ancora vicini nei ricordi e cosi presenti davanti ai miei occhi, i sacchi di juta con i bordi arrotolati, allineati sotto tettoie di capanne di canna o di lande di lamiera, che contenenti polvere, spezie profumate ricavate da foglie radici e fusti di piante aromatiche, si sfoggiavano alla mia vista, nei mercati di Dacca e Katmandu. La Curcuma color arancione, il Curry color giallo, la Cannella, la Paprika, lo Zafferano, il Ginger, con colori diversi in questi sacchi colmi, davano a me un’idea di quanto il piacere per il contatto di fibre, colori e la materia che le piante ci forniscono e la loro generosità, mi attraeva e attrae da tempo immemore gli occhi e tutte le sensazioni di piacere che regala il contatto con il colore, con i colori, che la Natura ci offre in molteplici momenti, aspetti e dalle attività che fin dall’antichità Donne e Uomini hanno vissuto e con cui hanno misurato la propria esistenza e la sopravvivenza condividendola con le Piante, compagne di viaggio. I tanti colori che ci circondano e ci influenzano, nei mercati dell’oriente ci ricordano che la cultura dell’uomo é cresciuta con i colori della natura. A me i colori dei sacchi di spezie hanno aperto sensazioni di gioia. Il profumo che esaltava ogni spezia colorata e la storia di quel sacco colmo che mani capaci e amorevoli ne avevano reso possibile l’esistenza, per donare il piacere della conoscenza che veniva tramandata e conservata. I colori naturali, le tonalita’ che impariamo fin da piccoli; la frutt,a le piante dell’orto, i campi coltivati, il colore dei boschi, le macchie che con toni diversi ci indicano specie diverse; sono abituato a ragionare con i colori. Colori maturi, colori appariscenti, colori forti che mi appagano e mi fanno emozionare e intenerire. Il colore della sabbia naturale, con il colore che si addice e che amiamo fin da piccoli. Un colore che poi complice, si aggiunge ad un colore che abbiamo creato nel tempo, come alcuni e uno in particolare, già manomettere la sua polvere nel suo sacco mi inquieta; il suo uso e la sua importanza ci sono familiari e complice anche la sabbia. Un colore che non amo e mi disgusta. Il color grigio del cemento, che trovo innaturale e che solo la Natura sa nascondere. 

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

2 pensieri riguardo “Un quasi giapponese color sacco di juta di Daniele”

  1. Sacchi di colore che sembran persone: mature, appariscenti, che emozionano, inteneriscono…esseri umani profumati color…colornatura❣

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