Quasi giapponese: il color fantapasticcio di Anna

IL COLORE DEI SOGNI – di Anna Meli

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            Dicono che durante il sonno sogniamo molto e solo alcuna volte ricordiamo storie e immagini che ci sembrano reali. Nel ricordare rivediamo scene, cose e personaggi con i quali abbiamo interagito, riviviamo sensazioni che ci fanno soffrire o gioire.        

            Mi capita che svegliandomi prima della fine di un sogno di volere che esso continui perché mi piace e mi sforzo di riprendere sonno per arrivare alla conclusione. E’ una cosa impossibile perché al sogno subentra la mia fantasia che viaggia su una linea parallela e falsa cancellando quello che sarebbe stato il vero finale.

            I sogni sono incomprensibili nei loro intrecci, i nostri pensieri possono fornire loro una indicazione o un desiderio nascosto ma poi tutto si risolve senza una logica.

            Spesso mi capita di svegliarmi col desiderio di crogiolarmi in essi e strizzo gli occhi per non farli andar via. Vedo allora i colori che mi ricordano gli acquerelli con i quali pasticciavo da bambina: giallo, rosa, azzurro, verde intenso, qualche pennellata di grigio, poi una pennellata andante di bianco ed ecco formarsi un unico colore con mille differenti sfumature. E’ il colore dei miei sogni: color fantapasticcio.

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Quasi giapponese: il color fantapasticcio di Anna”

  1. Un sogno a più colori…..che diventa un unico colore, che spesso non vuoi abbandonare, fatti abbracciare dai sogni belli, scaccia i brutti, impegnati a dimenticarlI
    ” il colore dei miei sogni: FANTAPASTICCIO❣❣❣❣

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  2. Anche io sono affezionata ai miei sogni e cerco di acchiapparli per riascoltarli di nuovo prima che il risveglio me li porti via.

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