Specchio – di Patrizia Fusi

Un cerchio di carta stagnola, con l’immaginazione vedo riflesso il mio viso.
Il tempo trascorso ha segnato il viso, la cosa che mi piace di più è quando sorrido mi sembra che gli occhi diventino più luminosi.
Sorridere rilassa il mio pensiero.
Sorridente mi sembra di comunicare meglio con le persone.
Alla destra dello specchio, di lato alle mie spalle, vedo il tempo trascorso, una fila di ricordi.
Oggi è un cerchio di carta stagnola in un cerchio di persone
Una giornata ottobrina, un tavolo a semicerchio, undici teste chine su un foglio a scrivere, i visi concentrati, su ogni testa vedo una nuvola di pensieri che si sciolgono in lettere, formano parole che compongono frasi da cui escono belle scritture, particolari e belle come ognuno di loro.
È vero, il sorriso non risente del passare del tempo, è la bellezza di ogni persona
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Lo sguardo materno di Patrizia per le persone con cui facilmente entra in sintonia e la tiepida malinconia dello scorrere del suo tempo che le dà saggezza e serenità
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