Volo – di Rossella Bonechi

La parola che mi ha chiamato è “volo” perché per me è sempre stata sinonimo di libertà.
Con l’età ho ridimensionato molto i miei sogni nel cassetto, ma uno resiste nel tempo con forza: un volo in mongolfiera, col vento sulla faccia, lasciando che lo sguardo spazi tutto attorno, in silenzio. Il volo che sogno non conosce confini, limiti, ostacoli: è come quello della poiana quando si arrende alla corrente ascensionale, lasciandosi trasportare; e poi, con un colpo d’ala improvviso, cambiare direzione, andare più in alto, senza peso, quasi senza sforzo.
Questo è per me il volo: la libertà di percorrere spazi.
Che meraviglia un volo in mongolfiera! Anche io ho questo sogno nel cassetto… Che può diventare realtà! Coraggio, mettiamo i soldi da parte!
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