Ritorno – di Luca Di Volo

Io in quella stanza non c’ero proprio..o meglio, c’ero rimasto per quei tre microsecondi necessari per posare lo zaino e levarmi un po’ di vestiti prima di fiondarmi sulle scale per il piano di sopra e farmi una doccia. Non badavo ad altro..e infatti non avevo neanche percepito l’immenso disordine che regnava in quell’ambiente.
Tutta colpa della mia partenza precipitosa.
Mi avevano concesso pochi minuti, c’era di mezzo una vita e sembrava che l’essere umano più vicino che poteva salvarla fossi io.
Non immaginavo di essere tanto famoso, ma…insomma..mi aveva anche fatto un po’ piacere..
Perciò ero corso via in un lampo..e Giovanna con me.
S’era lasciato tutto per l’aria…tanto c’era tempo.
Il viaggio però era stato massacrante. Per le restrizioni da covid..per il caldo, per l’impegno, per la fatica. Mi era andata bene..oddio, più al paziente che a me..però…insomma, sotto la doccia tornai a vivere.
E mi giunsero anche i borbottii della stanza di sotto. Loro pensavano che non li sentissi, invece io li capivo benissimo..e, come sempre, mi divertivano un mondo.
Il primo a parlare fu il reggiseno di Giovanna: ”O ragazzi..ma l’avete visto come m’ha lasciato la mì padrona?! M’ha abbandonato qui sul divano..come uno straccio qualsiasi…Ho capito, c’aveva furia.., ma , via, non s’è nemmeno finita di vestire..vuol dire che andare a giro mezza ignuda, per lei l’è naturale..Eh, le donne d’oggi….”
Per prima rispose la palla: ”O non l’avrei a sapere…il nostro dottorino mi massacra col pilates ..per tenersi in forma, se no come farebbe a essere così tartarugato e fare tante conquiste?!”
“Eh eh,”- ridacchiò la seggiola, pettegola come sempre ”e se ne son viste , vai, di storie in questa stanza…eh, diglielo te, divano…o divano..”
Ma il divano, come al solito, dormiva.
“O dico a te poggiaculi che non sei altro..”
Il divano, sbadigliando: ”Io?!..io dormivo..”
“Ah,tu dormivi, eh? Furfante…io dico che tu eri dimolto ma dimolto sveglio..”
Intervenne il PC “Eh , lo so io che tu eri sveglio, vai..”
“Tu faresti meglio a stare zitto, sai?” rispose, piccato, il divano ”o credi non sappia come ti piaceva vedere tutte le sconcezze che si scambiavano il nostro dottorino e le sue ganze?!”
PC : ”Io?!..e che c’entro io?! Io sono solo un misero esecutore..”
E il giornale, che non poteva stare zitto, come tutti i giornali: ”Alle due di notte, eh?! Lo so sai..se volevi ti potevi mettere in stand-by, invece nulla…ti garbava, vai..”
Ma prepotente si fece sentire lo zaino: ”Oh,ma che discorsi son questi..ma ci volete stare un po’ zitti! Io ho viaggiato per tre giorni, vorrei riposarmi un po’..e voi con le vostre bischerate non mi fate dormire…E non mi avete nemmeno detto chi è quella tegliona culona che si è spaparanzata sul giornale..”
Ma la tegliona si riscosse dal suo aristocratico silenzio: ”Ohè..badate a quel che dite..io qui sono un esemplare unico..sono l’unica ancora lucida e intonsa…e sono un regalo che il dottorino ha voluto fare a Giovanna per preparare le castagne che le piacciono tanto..””
“Se è per quello c’hai ancora la fascia di garanzia..”
Il piatto e la scodella, anche sporchi com’erano, si misero a ridere..si unì poi la tavola e tutto il resto..
Il fracasso era tremendo..finchè lo zaino s’impose: ”Zitti..Dio bono! Ora torna e mette tutto a posto lui, come gli pare, e te, caro giornale, vedrai se non finisci con la tegliona..”
Si fece subito silenzio.
Scendendo le scale, rinfrancato dalla doccia, mi sdraiai sul divano. Che disordine..!
Ma, per la prima volta, non mi disturbava…Anzi mi faceva quasi piacere..un simbolo del mio ritorno a casa..
Però a Giovanna non sarebbe piaciuto..forse..o forse sì..?!
Non c’era che un mezzo per togliersi il dubbio.
In un impeto d’amore afferrai il cellulare…
bravo Luca, vedi che ci sei riuscito a giocare!
Sei stato tombeaur de femmes e innamorato premuroso. Così è se ti pare!
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Vernacoleggiante, ammiccante…divertente
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Divertente e giocoso! Sei riuscito a metterti alla prova e ce l’hai fatta!
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Vedi che se ci si mette a scrivere le idee vengono da sole, molto carino anche se un Luca con uno slang così pronunciato ancora non lo conoscevamo!
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Begli scambi Luca .Oggetti tradotti in personaggij che han preso vita.
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