PAUSA – di Sandra Conticini

Questo 2020 bisestile se ne sta davvero approfittando, il detto “anno bisesto anno funesto” casca proprio a pennello. E’ arrivato questo virus che fino a tre mesi fa era sconosciuto e ha messo il mondo in ginocchio. Quante volte abbiamo detto: -Ci vorrebbe una pausa -, ora la pausa è arrivata, ma così nessuno se l’aspettava. E’ una pausa troppo lunga e forzata, la volevamo scegliere noi, come e quando ci piaceva. Questo è l’imprevisto che non dovrebbe mai arrivare.
Spesso avrei voluto prendere una pausa, ma non ce l’ho fatta perché la mente cammina, mi ha ricordato che non me lo potevo permettere, facendomi venire i sensi di colpa e, con grande dispiacere, ho rinunciato. Ricordo quando al lavoro raggiunsi un traguardo che mi ero prefissato, mi ero ripromessa di fare una pausa ma, in questa vita frenetica, non ho trovato il tempo per premiarmi perché pensavo già al dopo.
Più volte mi sono pentita di essermi persa dei momenti importanti, perché prendersi la pausa per guardare il cielo, un fiore, bere qualcosa insieme ad amici, ti fa riflettere, pensare e sicuramente ti lascia qualcosa di bello e stimolante.