La finestra – di Luca Miraglia
Come una mappa antica, consunta nel tratto e nei colori, la luce evapora attraverso la finestra. Non se ne leggono più i nomi e nemmeno i confini di quelle terre, e mari e monti forse una volta rappresentati o forse solo immaginati.
Si può quindi indovinare una nuova geografia che esplora mondi immateriali di colori che si fondono e si sciolgono in un caos il cui unico ordine possibile è lo sguardo che osserva e si lascia accompagnare. Ora verso là fuori in immagini composte e naturali in “buona forma”. Ora verso qua dentro tra i contorni evanescenti delle rappresentazioni immaginarie del sé.
Leggera la percezione può fluttuare in quiete.