TAYNA – di Rossella Gallori
Sir Peter Chatterley da Oxford: nudo come un verme, basco in testa…solo quello, cercò il portafoglio nei pantaloni abbandonati per terra…sbirciando il suo corpo nell’ immenso specchio sul soffitto…quasi cercando tutti i pezzi, si aveva tutto, era uscito incolume da una notte di fuoco, quindi, il suo LUI ed i suoi LORO. Tirò un sospiro di sollievo…
Tayna da Manchester lo aveva divorato!
Annusato ed abbordato durante una messa di quasi notte…
Fingendo di togliersi il cappello lo aveva urtato, quella strana morbida fruttiera di feltro grigio ferro bordata di arancio secco intonata perfettamente al suo rossetto, aveva fatto da esca…
Le loro mani si erano sfiorate per un attimo, per poi unirsi in altri giochi, più a lungo, tra sospiri e sorry…sorry…si erano trovati in un lettone soffocato da cuscini di piuma, volati in ogni dove al primo e non ultimo amplesso.
Peter si rivestì, dubbioso sul costo di tale notte, quante sterline doveva a Tayna? Il comodino annunciava un vuotatasche ammiccante.
Uscì dalla stanza quasi vestito, nell’immenso corridoio pestò un qualcosa, che raccolse, rendendosi subito conto che era un cappelluccio modesto
Il cappello di Sir Alex, marito di Tayna, era tra le sue mani moscio e polveroso, un po’ come lui, pensò Peter, le voci correvano nei pub di Londra…quando si parlava di corna appariva Alex da Manchester!!
Certo era, che lasciare una come Tayna per una partita di polo ed una bevuta tra vecchi Lord, per lui.
Ma il cappellofantino era stato dimenticato?
Perduto
Volutamente abbandonato per segnare il territorio?
Non ebbe il tempo di rispondere a se stesso, un rumore di ghiaia schiacciata, lo svegliò del tutto…e…
Se lo vide sbucare in bici, capelli, quelli che restavano, al vento, le ruote incerte davano segno di ebrezza.
Fu un altro incastro perfetto, saltò dalla finestra e si nascose dietro una siepe di qualcosa, sdraiato ed ansante.
Era tornato per il cappello? Per un controllo?
Lo vide suonare il campanello, un suono stridulo come la sua voce brilla: … darling …Darling sono Alexxxxxx!
Tayna da Manchester si affacciò, il viso ammaccato incorniciato da ricci scomposti, coperti in parte dalla zuppieracappello, salutò con la mano destra mentre con la sinistra si rinfilava le mutande….
Peter ricordò di non aver lasciato soldi, salì in macchina, in un’ alba nebbiosa, calando il basco quasi sugli occhi, fece un breve riassunto:
Sesso gratis
Cappelli intatti
Notte magica…..e sparì nel verde…