Il cappello di Baldassarre – di Luca Miraglia
…E’ uno dei suoi giochi preferiti!
Fin da piccolo, andare a frugare fra le vecchie cose del nonno è sempre stato il suo passatempo preferito nei lunghi pomeriggi in casa, senza altro da fare che ispezionare gli angolini più reconditi della vecchia magione di famiglia.
Ora, da più grandicello, è ancora così, solo che ora riesce a raggiungere parti della casa che all’epoca gli erano inaccessibili… ed eccola là… la soffitta stracolma di vecchie suppellettili, mobili e mobiletti dismessi, ma soprattutto cassapanche: perfettamente allineate ed ognuna con il suo cartellino che ne descrive il contenuto (un po’ ossessiva la nonna nel conservare le cose…)
Meraviglia!!
Il primo cartellino dice “Abiti di Baldassarre”… il nonno…
Ecco qua la vecchia uniforme da marescialli dei carabinieri, due paia di bretelle sfinite, ma soprattutto cappelli. Coppole scolorite, il basco della seconda guerra, il cappello d’ordinanza e lui: il berretto peloso a busta che tanto aveva invidiato al nonno.
Subito lo calza. E’ un po’ stretto e scalda tanto coi suoi paraorecchi, ma odora ancora vagamente del tipico dopobarba dei nonni.
Con quel berretto in testa, in quella soffitta, la mente torna ai racconti di vita ascoltati mille e mille volte sulle sue ginocchia: può correre per l’aia di una piccola fattoria eritrea, oppure cavalcare al piccolo trotto per le vie di Bengasi, oppure ancora trascinare i piedi per un campo di prigionia in India. Può sentire qui ed ora la voce un po’ roca ma carezzevole che lo ha accompagnato in tanti viaggi fantastici (veri o meno poco importa)… ecco il nonno è qui ancora a condurlo per mano nel meraviglioso mondo tutto da scoprire…
Una voce lo chiama: – E’ ora di andare!! Non vorrai mica fare tardi al funerale del nonno!!…..