Lo specchio – di Vanna Bigazzi

Percorrendo il sentiero nel folto bosco verde e fresco, intravidi un laghetto: uno specchio d’acqua limpida e brillante. Vi giunsi potendolo osservare nella sua interezza e, non lontano, intravidi il corpo bello e seminudo di una giovane donna dal lungo collo e i capelli raccolti. Voltava le spalle al lago, coperta sui fianchi da un leggero lino. Era intenta a guardarsi in uno specchio, in simpatia col riflesso del lago, sembrava pensasse: “Voglio vedere me stessa attraverso questo strumento piuttosto che rimandare al lago le mie sembianze, comunque non potro` mai avere un’immagine reale di me, vedermi dall’esterno”. Ma in fondo al suo cuore avrebbe desiderato vedere se stessa e non la sua copia. Il dilemma la inquietava. Nella sua ingenuita` non capiva quanto, nella vita, l’inganno, l’apparenza, oltre la vanita`, avessero a che fare con la verita`, l’eternita`, la realta`, poiche` legati dal tema del “doppio” del “rovescio”, contraddizioni appartenenti alla psiche di ogni uomo.
Molto intense,Vanna, le tue parole: le leggerò più volte per arrivate al loro significato più profondo.
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