Tra carte che sanno di sogni – di Rossella Gallori



Tra carte che sanno di sogni….
Sogni reali…
Ricordi…….
Il sole stava ancora accecando il giorno, il giorno cercava quiete, trovò pace dietro la colonna, quella grande, liscia come seta che sapeva d’acqua che non c’ era, palpebre ombrettate d’ arancio, scrutarono dalle finestre alte, cercando le mie mani ed il mio sasso.
I pugni serrati, lo sguardo perso tra parole sconosciute : io…. Era pace Era nascondersi Era pregare…
Era se pur per poco :mamma
Era : non mi perdo
Era: non scappo
Era felicità pura, di sabatibelli( si una parola sola )
Incontri casuali, mai freddi, difesa da un cancello che non era ghetto, ma trionfo, libertà!
Mi accarezzò la signora, era una e cento: occhi, naso, capelli di persone “ altre” mai nemiche…..solo le labbra rosse eran di mia madre, socchiuse, carnose e rosse, silenziose e parlanti!
Salivo scale di gioia, salutando, un nonno, che era un nome….inciso.
Scendo scale accuminate, pesante di vita, sempre : io!
saluto un nonno che è una lapide di storia, di sofferenza e….
Si mescolano le carte, anni che sono: cuori, picche, fiori e quadri…..gioco ….perdo..vinco….vivo….Ed è oggi.
Pezzi di vita intrecciati..ricordi che accompagnano e portano con sé gioie e dolori.Colori che prevalgono.Colore che fa vita.La vita è caos e nella partita si può vincere o perdere ma va giocata tutta e fino in fondo.
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Un vortice
Labbra rosse di mamma
Scale di gioia
Scale acuminate
Un vortice la vita!
Ed è subito oggi!
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