Il cappello fucsia di Sandra

Cappello per ballare – di Sandra Conticini

Quel colore le piaceva era uno dei suoi preferiti e quel giorno, sembrava un caso, si era messa la giacca dello stesso colore.

Sperava che nessuno lo prendesse da quel tavolo pieno di cappelli di ogni colore e di ogni foggia.

Sinceramente non aveva l’abitudine di portarne  perchè il cappello le faceva caldo alla testa e  si vergognava. Le sembrava di essere una donna aristocratica e soprattutto aveva paura del giudizio degli altri. Quel giorno fu diverso,  si mise il cappello in testa ed iniziò a giocare.

Prese la sua gonna nera, una camicia di seta a fiori,  un bel paio di calze di tulle  fucsia, stivali neri con un po’ di tacco e la mantella fucsia.

Quel cappello dello stesso colore  lo sentiva proprio suo, ed uscì per strada saltellando e ballando. Quell’indumento le aveva messo allegria e la faceva sentire leggera come una libellula.

Decise: da quel momento avrebbe usato più spesso il cappello, per lei era una buona cura scacciapensieri!

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

5 pensieri riguardo “Il cappello fucsia di Sandra”

  1. ” CURA SCACCIAPENSIERI”

    Chissà dove vendono cappelli di quel tipo, magari anche a noleggio, per qche ora, poi riportarlo per far felice qualcun altro,🍀

    Sfilata da Red carpet, cioè da FUCSIA carpet💃

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