Prima frase: Lo sventurato era stato anche in prigione, per un certo periodo, malgrado proclamasse la propria estraneità ai fatti.
Seconda frase: Sfogliò ad una ad una le pagine, più volte fino a che trovò quello che cercava
Terza frase: La mia mamma lavava i panni nel fiume al lume della luna.
“La mia mamma lavava i panni nel fiume al lume della luna” – di Luca Miraglia

…Non era un bel periodo: sfollati in una terra ardua e sconosciuta.
Lontani sì dal pericolo immediato, al sicuro forse dalle catastrofi, abbandonati certamente al proprio destino incerto e senza radici per chissà quanto tempo ancora.
…Non era un bel periodo: gli uomini lontani a salvare non si sa bene chi o cosa, le donne impegnate a fare da collante a quei cocci di umanità dispersa, reinventando quotidianamente una qualche parvenza della normalità perduta, noi bimbi frastornati da un mondo prevalentemente incomprensibile.
…Non era un bel periodo: avvezzi ad una certa dignitosa comodità, adesso ogni incombenza del vivere quotidiano portava la sua brava dose di fatica, e tutti ma proprio tutti, dalla più anziana e claudicante al più piccolo bimbetto caracollante, si davano da fare per tirare avanti.
…Non era un bel periodo: nonostante la bellezza di quei luoghi sparsi in un chissà dove dalle mille sfumature di colore, la luce del giorno sembrava illuminare solo il disorientamento e la fatica dei cuori.
Solo la notte pareva portare un po’ di quiete alle anime incerte di quel periodo.
Anche la mamma sembrava ritrovare il suo sorriso calmo e accogliente: a volte la spiavo prima di dormire mentre curava le ultime faccende o quando talvolta andava a lavare i panni al fiume al solo lume della luna.
I suoi movimenti lenti, la sua espressione finalmente quieta mi davano la speranza che potesse arrivare davvero una buona notte…