Suggestioni di Rossella sulla terza frase

Prima frase: Lo sventurato era stato anche in prigione, per un certo periodo, malgrado proclamasse la propria estraneità ai fatti.
Seconda frase: Sfogliò ad una ad una le pagine, più volte fino a che trovò quello che cercava
Terza frase: La mia mamma lavava i panni nel fiume al lume della lun
a.

La mia  mamma lavava i panni… – di Rossella Gallori

La mia mamma, la mia mamma, già la mia mamma….

non lavava i panni al fiume, lei viveva al lume della luna, sotto un berceau di pallido glicine, in via Strozzi.

La mia mamma viveva vicino al fiume, ma non aveva mani sciupate dal sapone, né dal gelo dell’ acqua, nemmeno ginocchia sbucciate dal greto dell’Arno, non portava cesti sul capo, con le camicie  dei ricchi.

La mia mamma era una “ signora” di diciassette anni e presto andrà sposa.

Ha il cappello color ” nontiscordardime” con la veletta, ha le scarpe con il tacco ed il fiocco di velluto nero.

La mia mamma aveva: la governante lo chaffeur…Non usciva senza borsetta…senza rossetto.

La mia mamma era “ la luna” a volte piena,  spesso no, calante, crescente, nascosta di giorno, luminosa al bisogno.

La mia mamma era un fiume  con i pesci colorati, con i sandali ” ricchi”  con i guanti di pizzo……poi, poi ….

Con i ponti minati, con i ponti saltati, lasciò l’ Arno per il Mugnone, nascose , anche a se stessa la delusione, lo tramutò in trionfo, in una ballata lenta, in una cantilena esaltante, nessuno senti il tonfo, del suo  cadere.

Lei era la principessa.

La mia mamma lavò, poi,  i pochi panni in una buia cantina, nel secchio di ferro, con l’ acqua della Pesa, a San Casciano, ma lo fece da regina, con una rosa di tulle bluette tra i riccioli neri, con una pentola sul fuoco, piena di pensieri e di  ceci, pochi.

La mia mamma non lavava i panni al lume della luna, lei  era astro d’argento, faceva figli ai suoi raggi, nel buio, troppi……

Luna tu non sai dirmi perchè, senza te non si può più sognar.

Un attimo, un attimo ancora, lasciatemi dire: io non le somiglio, non sono né luna, spesso nemmeno il sole come il babbo, sono stella vagante, forse caduta nell’ acqua di mare…in una notte d’ agosto…

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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