Dopo il dolore e la rabbia, la paura – di Antonella Roselli

All’ inizio è il dolore, appunto.
Forse ho pianto ma non ricordo .
Poi è stata la rabbia sottile a tratti violenta.
Ma quel che rimane infine è la paura e con questa ci fai i conti ogni giorno e ogni notte.
La paura la si affronta rovistando tra le cose che ancora sono possibili quelle che ancora ti possono sorprendere.
È vero: ci si aggrappa : agli affetti, ai sorrisi, agli oggetti, alle cose che ancora puoi fare.
E in questo nuovo modo di vivere vedi cose che prima solo guardavi ed è una meraviglia.
Nulla è per sempre ed è un bene sia così.
