La paura che si aggrappa di Stefania

L’ uomo porta dentro di sé le sue paure – di Stefania Bonanni

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Ho nascondigli introvabili. Mi sento al sicuro se penso di averle nascoste così bene, le mie paure. E così e’ sempre stato, fin da bambina. Ho sempre avuto la percezione e la presunzione di riuscire in un esercizio possibile, anche se difficile e doloroso. Si, perché quando pensi di schiacciare la paura dietro al vivere quotidiano, non ti rendi conto, o forse ti rendi conto perfettamente ma non riesci a fare in altro modo, che non solo hai infilato la paura in fondo ai tuoi canali, in luoghi dai quali non uscirà, ma hai anche costretto tranquillo quotidiano ad assumere un ruolo che diventa fasullo, forzato, invivibile.

Poi, nella vita, capita di piangere dal dolore, di urlare dalla rabbia, capita di vivere realtà così terribili che nessuna paura immaginata arrivava a tanto. Capita anche che pensieri scuri e solitari si trasformino in realtà terribili.

Ci sono anche superstizioni, piccole magie, che sortono l’ unico risultato di vivere le paure in silenzio e solitudine. Per esempio, per l’ appunto, la convinzione che è bene non parlarne, caso mai diventassero reali.

Adesso ho paura del futuro, del peso che potrei essere per la mia famiglia, ed è una contraddizione in termini, perché voglio ostinatamente diventare vecchissima, AGGRAPPATA..

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “La paura che si aggrappa di Stefania”

  1. ” le grandi verità si nascondono nei dettagli”

    tu non nascondi, ne paure, ne debolezze, nemmeno le certezze come: voglio ostinamente diventare ” VECCHISSIMA”

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