Libertà – di Luca Miraglia

Il dolore si piange, la rabbia si urla, la paura si aggrappa.
….arrivare a non avere più paura, questa è la meta ultima dell’uomo. (Italo Calvino)
Perché dovrebbe esistere una meta ultima?
E perché la sua direzione dovrebbe essere costellata di paure?
Chi non combatte con la propria memoria dolente che sia bambina, adolescente o adulta?
Mi batto volentieri per un presente affrancato dal pianto, dalle urla e dalle paure mie e di chi amo, senza nasconderle ma cercando di farne scrigni di comprensione.
Forse, ma solo forse, sta qui un passo di vera libertà.
Un passato affrancato dal pianto: è possibile, con grande coraggio
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prendersi le paure di quelli che ami, per farne comprensione…
generosamente Luca
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