I passi – di Stefano Maurri

Sento i passi della vicina che abita al piano di sopra tacchettano forsennati soprattutto quando è tardi per andare al lavoro.
Il tempo passava rapidamente e lei sempre più nervosa si aggirava per la casa imprecando contro il buio che si addensava alle finestre: il temporale stava per scoppiare e lei era ancora lì, mentre nel caldo della notte dei tropici il suo compagno l’aspettava fremente. Ma lei non riusciva a decidersi a muoversi perché l’ultimo ritocchino alle labbra non era venuto come lei si aspettava. Continuava a guardarsi camminare mentre la gonna aderente le saliva lungo i fianchi. Lui le fece uno squillo sul telefono da sotto casa. Si affacciò, gli mandò un bacio e dopo un ultimo passeggio per la casa lungo il fiume si decise a uscire…mettendosi un bel foulard sulla bocca imperfetta.
leggero ,fantasioso, grazie
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