Voci per Stefano

Voci di bambini – di Stefano Maurri

Ispirato al testo della canzone Voci

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Voci di bambini che escono da scuola, che si sovrappongono l’una sull’altra, cerco tra queste voci quella di Dario, è già passato con un leggero fare, lo riconosco dal timbro della voce, ma quello dei bambini a volte è indistinguibile… E’ sempre stato così, anche io urlavo uscendo da scuola, anche se la mia era una scuola che qualcuno può definire speciale: era una scuola da ricchi, ma la sacralità dei bambini era la stessa degli altri. Con qualcuno di loro siamo rimasti amici per 65 anni e i ricordi sono analoghi: io, Maurizio, Rossella, Gianna abbiamo condiviso molto della vita, nessuno era geniale ma sicuramente eravamo un gruppo solidale. Poi per certi versi… “anche i ricchi piangono”, ma anche i ricchi possono impegnarsi nell’attività politica, nell’attività artistica, nell’attività solidale… A noi è successo e ora penso che si possa rivendicare.

Voci nella testa di Simone

Ispirato al testo della canzone Voci

Piccolo flash tra tassisti in sosta – di Simone Bellini

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( Incipit ) Voci nella testa, voci contro il tempo che riempiono la vita restando in silenzio

Ma che me frega se ha vinto la Fiorentina, se la collega tradisce il marito , se L’ Adelina  ha perso il gatto, se il cane di Giovanni …. Blablablabla

Voci che scompaiono pian piano e lasciano posto a quelle dentro, nella mia testa, rovistando nei ricordi silenziosi di un bosco autunnale, evocando i racconti di un vecchio boscaiolo sulla magia della nebbia di primo mattino. Voci che ricordano la spensieratezza giovanile, la comprensione dei genitori, la bontà dei nonni. Voci di sensazioni, di sapori, di profumi, voci di …… SIMONE! Simone , ci sei ? Sei con noi? … O ma lo sai che Giuseppe con la Luisa ….

MAVAFFANC…..

Non ha voci Lucia

Ispirato al testo della canzone Voci

Non ci sono voci – di Lucia Bettoni

foto di Lucia Bettoni

Non ho voci
Non ci sono voci che mi accompagnano
Il mio tempo lontano è muto
Ricordo bene solo quella voce interna che non usciva dalla bocca
Usciva dalla punta delle dita, dagli occhi, dai piedi, dalla pancia, dai capelli, da ogni pezzo di me
Si parlava “albero” allora
Un linguaggio linfa che scorre ancora nelle mie vene come sangue
Scorre nel mio respiro ogni volta che al mattino apro la finestra, ogni volta che alzo gli occhi e “guardo”
È tutto qui intorno a me, oggi come allora. È  in ogni luogo attraversato dai miei piedi
Oggi era in un parcheggio anonimo :
un regalo dorato si ergeva in un luminoso cielo azzurro per dirmi ancora e ancora che quella antica linfa scorre sempre nelle mie vene

Le VOCI per Luca M.

Ispirato al testo della canzone Voci

Voci nella testa – di Luca Miraglia

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Voci nella testa, voci contro il tempo che riempiono la vita restando nel silenzio. In quel silenzio imparato da sempre che non vuol dire remissione al corso casuale delle cose della vita, ma ascolto attento alla loro comprensione.

Senza pregiudizio o preconcetto.

Voci che appartengono a corpi reali, o realmente esistiti, che dicono di sé e del proprio mondo, che dicono del bisogno di essere lì, qui o laggiù, nell’intimo racconto di ciascuno.

E queste voci fluiscono, scavano, si infrattano e ricompaiono: a volte liquide, altre imperative, altre ancora solide come ancora oppure dolci e appiccicose come zucchero filato.

Non voci della coscienza ma coro della personalità e della storia di ciascuno, e a ciascuno il compito di cantarle a modo suo.

Incontro del 21 novembre 2024 – Le VOCI

Le parole della canzone come scintilla, anzi più di una…..

Testo
Voci di radici, di nebbia e di pioppi
Che parlano agli argini e che parlano ai matti
Voci nella testa, voci contro il tempo
Che riempiono la vita restando nel silenzio
Voci che non sento più
Voci che sai solo tu
Manca la tua voce, sai
Mama don’t cry
Mama don’t cry
Voci di ricordi, giorni da balordi
Persi nella noia di un’estate al bar
Voci all’oratorio, voci in bocca ai preti
E a suore un po’ più audaci di quelle dei presepi
Voci che non sento più
Voci che sai solo tu
Manca la tua voce, sai
Mama don’t cry
Mama don’t cry
It’s been a long time, mama non sai
It’s been a long, long time
Ooh, it’s been a hard time, mama non sai
It’s been a hard time
Sera di cera
Calami dagli occhi
La notte è chiara
E c’è chi spera
Ai piedi della sera
Voci senza nome urlate a bocca piena
Voci tempestose sognando l’altra riva
Voci di padroni che abbaiano ai tuoi sogni
Dove chi ha il guinzaglio non sono i veri cani
Voci che non hanno un suono
Che non sanno più chi sono
Manca la tua voce sai
Mama don’t cry
Mama don’t cry
Ooh, mama don’t cry
Mama don’t cry
Ooh, mama non sai
Mama don’t cry

foto di Rossella Gallori, Lucia Bettoni e Cecilia Trinci