La nostalgia di Dio – di Stefano Maurri

Frase ispiratrice: Uscì dal buio della stanza, ma la luce lo fece indietreggiare….
…..questo rafforzò la sua nostalgia di Dio. Era una sensazione che non era legata alla religiosità che non aveva mai provato in maniera particolare, era una nostalgia del passato, quando la nonna sgranava il rosario, e quando con lei andava in giro per la città per la visita delle sette chiese. La città era piena di luci e di bancarelle che vendevano croccante
Era una nostalgia della cattedrale piena di candele con i rosoni che filtravano le luci di tanti colori.
Adesso la chiesa e le cattedrali erano il pronto soccorso degli ospedali nelle quali i pazienti si mettevano in coda per una terapia.
Era la nostalgia di una pala d’altare del 300 nella chiesa di S. Martino a Mensola.
Era la nostalgia della Deposizione del Pontormo nel Duomo di Volterra e la Visitazione della Vergine del Rosso Fiorentino nella Chiesa di Carmignano con i loro colori accesi e intensi che aveva visto da giovane studente di Architettura.
Il sangue delle ferite, invece di coagularsi, continuava a sgorgare perché il suo abito si liquefaceva come un novello San Gennaro.
Lui era stato un assassino, ma gli altri lo erano stati molto di più.






