Ascoltare e ascoltarsi – Il fascino dei rumori al buio
foto di Lucia Bettoni e Cecilia Trinci
Rumori, creati con oggetti comuni, vengono riprodotti al buio. L’ascolto accende immagini, personaggi, ricordi, mondi lontani, brevi commenti di un presente duro e difficile o anche solo malinconico….
Si materializzano nelle storie cascate di semi, marce militari, la battitura del grano, piogge e temporali, fruscio di vestiti ed evocazione di Dame, Spose o Cavallerizze, cavalli al trotto, picchi insistenti, un mare in tempesta e un mare che piange, céci che si vergognano nei sacchi di iuta…. e poi il Mulino di Montemignaio, le biglie di vetro, lo zabaione della zia, un fantasma che balla, la scopa che spazza l’acqua, l’appuntalapis vecchio di lama, ossa rotte in un barattolo, una straniera con i capelli viola, la signora di campagna che cerca nelle scatole dei ricordi, il riso, il babbo nel lettone, le galline grassocce e felici, un assassino nervoso…………