Cipresso – di Patrizia Fusi

Albero del paesaggio toscano, mi piace il suo profumo di resina.
Ricordo d’infanzia di quando giocavamo sotto di essi, adoperando le gallozzole come cibo nei coccini ricavati da scatolette vuote di tonno e simmenthal, pomeriggi semplici e sereni fra bambini.
Ricordo la bellezza del viale alberato nella maremma di Castagneto Carducci.
Cipressi posizionati intorno ad alcuni cimiteri, sembra che, con la loro forma allungata che svetta verso il celo, siano in preghiera.