I miei tramonti – di Lucia Bettoni
foto di Lucia Bettoni






Ho cercato tramonti
Ho aspettato tramonti
Ho respirato tramonti
Ho fotografato, ho immaginato, ho desiderato, ho viaggiato, mi sono persa e ritrovata in tutti i tramonti della mia vita
Se penso ai tramonti la mia vita mi appare lunghissima: fotogramma dopo fotogramma ne sono il diario
Oh com’è lunga la mia vita!
C’è sempre stato un tramonto a scandire ogni mio giorno importante o semplicemente un giorno
I tramonti dalle finestre delle case che ho abitato, e se non potevo vederli dalle finestre sono sempre andata a cercarli
Quante volte sono uscita per andare a vedere il tramonto sul ponte Da Verrazano! Quante foto! Sempre nello stesso punto e mai mai uguali
Il tramonto è la pagina del giorno a me più cara, la carezza di cui ho bisogno per chiuderlo
Quante volte l’ho aspettato alla finestra della mia casa in collina!
L’ho aspettato fare capolino tra i cipressi e l’ho visto illuminare la strada che portava o mi allontanava da casa
La strada diventava una stella cometa, era un segno, una guida, una direzione per andare o tornare
I miei amori al tramonto: diciassette anni seduta sulla scalinata di S.Miniato con un ragazzo biondo e dolcissimo conosciuto da poco, vicini, abbracciati, nessuna parola e Firenze ai nostri piedi e il futuro tutto davanti
Molto più tardi a Settignano un tramonto rosso inaspettato e una luna anch’essa incredibilmente rossa erano lì per il nostro primo bacio
Vorrei guardare ogni giorno il tramonto esattamente dallo stesso posto: sono sicura che ogni giorno sarebbe diverso
Da bambina, forse, se non avessi potuto vivere al tramonto non sarei sopravvissuta













