Rotondo come un maglioncino arrotolato: Carla

Maglioncino ripiegato alla giapponese – di Carla Faggi

Il maglioncino ricurvo su se stesso, si arrotola come una spirale, si avvolge abbracciandosi da solo- come dicesse a se stesso: mi voglio bene.

Sistemato vicino ad altri maglioncini tutti arrotolati, tutti soddisfatti di mostrarsi.

In fila in una griglia grande, nessuno nasconde l’altro, nessuno sopra l’altro ma uno accanto all’altro, tutti ben visibili, tutti con il loro spazio.

Come noi ora qui nel nostro spazio matitoso.

Belle le matite! Bella la Cecilia!

La punta dei ferri da calza: Simone

CALDO LANA – di Simone Bellini

Magico lo sferruzzare su quei fili di calda lana per comporre un’armonia di nodi. Gesti ritmici, ripetitivi, mani danzanti intorno ai ferri che scorrevano veloci nell’attenta concentrazione assorta nel contare il giusto numero delle maglie, dando vita ad un bellissimo golf a chicco di riso doppio.

Erano i primi anni di matrimonio dove l’amore confluiva in tutte le piccole cose.

Ore e ore per creare un caldo capolavoro. Ora che era finito non rimaneva che provarlo.

Ma tutto l’orgoglio svanì nel constatare che il girovita non tornava bene.

Era un bel golf, se non fosse per quella imperfezione che vanificava la straordinaria lavorazione.

La delusione le si leggeva sul viso.

Per me è stato ( e lo è ancora ) il golf preferito per scaldarmi quando in casa è più freddo che fuori. Adesso, dopo quaranta anni, è un po’ sfilacciato, consunto, bruciacchiato su di una manica, ma non lo cambierei mai, ci sono troppo affezionato !

Forme da toccare: Lucia

Oggetti e parole – di Lucia Bettoni

Difficile scegliere
Ogni oggetto mi ha sorpresa
Ogni oggetto mi ha emozionata
Non avrei mai immaginato
fino a questo punto

Sottile ———> PENNELLO

Mi sono accorta che il pennello
ha un’anima
Ho accarezzato il mio volto con
il pennello e ho provato delle
sensazioni incredibili
Era il dito più leggero
Il dito dell’amante più sensibile e attento
Brividi di piacere in tutto il corpo
molto simili a qualcosa di erotico e sensuale
La potenza di un piccolissimo
pennello di martora

Appuntito ———> PUNTERUOLO DA GIARDINAGGIO

Che scoperta!!
Non era nella punta che ne sentivo la forza
ma nell’ impugnatura
Ho sentito la forza di tutte le mani
che lo hanno usato
Il calore e la forza del passato
Le mani di mio padre
Mani antiche di chi ha amato la terra
di chi ha fatto fiorire la terra
Poi ho toccato la punta di ferro
Stranamente anch’essa era diventata calda

Rotondo ———> SFERA DI MALACHITE

Non riesco a lasciare questo oggetto
Un desiderio fortissimo di non separarmene
L’ho tenuto sulle ginocchia e
ho cantato una ninna nanna
Era la testa di un bambino
Una pietra calda
liscia come la pelle
Così piacevole da volerla accarezzare
senza fine
Ho trovato questo oggetto in
un ambiente primordiale : le montagne
dell’Atlante in Marocco
Tutto intorno integrità e spazio infinito
Fatto a mano levigato a mano
da uomini nomadi uomini liberi
Lo tocco e sento tutta l’energia
di un mondo vero