Voglio….: Nadia

Un biglietto per Istanbul – di Nadia Peruzzi

Il mio desiderio di oggi…Istanbul .
La prima volta, nella luce rosa di un tramonto da cartolina, apparve come una visione mista di magia e richiami alle Mille e una notte. Ma fu breve, troppo breve e di corsa ad inseguire i monumenti più significativi e concentrati in un fazzoletto di centro.
La seconda è stata una conferma e una scoperta. Organizzai in modo perfetto aiutata da mappe ben organizzate, che propongono segmenti di città da esplorare.
Una conquista palmo a palmo, strada per strada, moschea dopo moschea, quartiere dopo quartiere.
Dal fascino antico delle Mille e una notte al pullulare di vite dovendo fare i conti con uno spazio immenso e a cavallo di due continenti.
Unica al mondo proprio per il suo essere su una linea di confine e per altro e altro ancora.
Il caos delle macchine che sfrecciano, i pescatori sul Ponte di Galata che a centinaia gettano le loro lenze dentro quel mare in cui la storia e le genti si sono incontrate, incrociate, combattute.
Ci regalammo, con la mia amica Sandra,  un viaggio di 9 giorni in quel 2010 e dopo il tanto camminare e vedere, tornammo a casa con la sensazione, che era verità, che mancava ancora tanto da poter assaporare e godere delle bellezze che questa città custodisce .
Ecco perché ormai da qualche tempo sogno la terza volta in quel di Istanbul. Per riassaporare una ad una le cose già viste con nuovi occhi e provare anche a andare oltre, perdendomi anche nella sua parte asiatica. Vedere di notte le silhouettes illuminate di rosso e di blu dei due ponti che attraversano il Bosforo, passeggiare sul lungo mare di Kadikoy e per le strade di Uskudar e da li poter osservare i contorni della possente fortezza di Rumeli Hisari, li considererei i regali più belli da poter sognare per l’anno dei miei 70.

Vorrei….: Laura

Irresistibile desiderio – di Laura Galgani

foto di Laura Galgani

Un irresistibile desiderio di rompere la routine

Perdermi stasera davanti alla luna gigantesca che sorge luminosa e sfacciata dalla mia finestra di cucina.

Cenare sul divano senza remore o sensi di colpa con ciò che di più goloso giace nel mio frigo.

Non mettermi in pigiama e dormire dopo aver guardato la tv fino a notte fonda, sempre sul divano.

Non impostare la sveglia sul cellulare e riaprire gli occhi quando capita.

Fare colazione da sola nel miglior bar del quartiere con cappuccino e tortino di ricotta e Nutella.

Vagare tutto il giorno senza meta divertendomi a calpestare le foglie secche per il gusto di sentire che musica fanno.

Lasciarmi piovere addosso la foglie dorate che ancora cadono giù dagli alberi maestosi del giardino qui accanto.

E poi a sera entrare in un cinema con uno sconosciuto e tenerci per mano per tutto il film, mangiando ogni tanto un po’ di pop corn.

Infine, fermarmi sul fiume a guardare ancora quella stessa luna, sempre più tonda, luminosa, splendente e magnetica, e prometterle tutto d’un fiato che no, non lo farò più.

Domani sarò di nuovo puntuale, efficiente, responsabile, coerente, mangerò cose sane e non tradirò i miei doveri. Ma facendole l’occhiolino prima di voltarmi e tornare a casa.

Volevo….vorrei…: Anna

Lo scrigno dei desideri – di Anna Meli

Desiderare un raggio di sole che ti scalda in una fredda giornata invernale, desiderare compagnia piacevole nella solitudine, dissetarsi con l’acqua fresca di una sorgente di montagna dopo un faticoso se pur piacevole cammino, sono fatti attuabili e ti donano serenità, ma poi se ne vanno come nuvole leggere senza lasciarti niente. Dimentichi, e potrai provarne altri simili ed egualmente leggeri.   

            Altri invece sono più intensi e anche se poi non si avverano lasciano profonda traccia nella tua memoria. Desiderare la guarigione, o anche solo lo star meglio di  una persona vicina che soffre, desiderarlo ardentemente facendo di tutto perché possa avvenire, illudersi ad ogni minimo o forse immaginario segnale di miglioramento per poi arrendersi ad una amara realtà, ti fa ricordare quanta forza ti ha dato il crederlo possibile e che ricordo indelebile ti abbia lasciato.

            Così i miei desideri, quelli più importanti preferisco tenerli come chiusi in una scatola e solo se rimangono lì non si dissolveranno come bolle di sapone e mi daranno forza e voglia di vivere.