Vorrei ….: Stefania

Un giorno tutto per me – di Stefania Bonanni

Vorrei un giorno tutto per me, tutte e 24 le ore.  24 ore per stare da sola, e leggere tutto il tempo, senza interruzioni, ed essere capace di leggere tanto, di finire le vicende che ho a metà da un po’, di camminare col pensiero su altre strade, di incontrare sconosciuti di cui so tutto perché l’ho letto, di viaggiare nel Messico di Frida, di sognare ribelli, di partecipare a rivoluzioni, di conoscere Garibaldi a Montevideo, ed anche Anita, di rileggere di Vronsky e di Anna Karenina, e magari salterei la fine. Vorrei vivere di più,  Come succede quando si legge,  e conoscere parole altre, e ricordarmele tutte, e sentirmi riempita di mondo, di storie, di vita

Volevo….: Rossella

Volevo chiamarmi Giordana – di Rossella Gallori

Premesso che quello che desidero davvero non lo direi nemmeno sotto tortura, pensando poi che desiderare quello che non si ha non è peccato, riflettendo, poi, che poteva andarmi peggio…sempre…

Alla mamma l’avevo chiesto per ben nove mesi.

L’ho gridato con il mio megafonino immaginario:

 voglio chiamarmi Giordana

Voglio essere bionda ramata, una massa di riccioli.

Voglio avere gli occhi bleu.

Voglio essere moooolto intelligente.

Mooooolto sorridente.

Moooolto istruita già dalla nascita.

Voglio avere una casa bellissima, grandissima, tutta MIA, solo MIA.

Una ricca da far invidia……

Voglio, voglio…

…forse mi sarei accontentata di chiamarmi, se non Giordana, anche Georgia…

Più che altro non avrei voluto una mamma “sorda”

Una che ha partorito un fagotto piombato di 5kg e mezzo…chiamandola poi ROSSSELLLLAAAA

E ritonfa Via col ventooooo.

Volevo chiamarmi GIORDANAAAAAAAAAAA

Vorrei…..: Lucia

Un desiderio leggero – di Lucia Bettoni

Foto di Lucia Bettoni

Desiderio di leggerezza
un immenso bellissimo desiderio
di leggerezza
Vorrei accompagnare per mano
quella parte di me
che freme per ballare
che freme per volteggiare
come una piuma, come una foglia
con il sorriso più bello sulle labbra
Camminare a un metro da terra
in un ambiente naturale primordiale
Accarezzare un gatto, annusare un fiore
meravigliarmi di ogni bellezza
Incontrare altri esseri umani
che fanno il mio stesso percorso
anch’essi leggeri, con le mani morbide
e i vestiti comodi, con le scarpe senza
tacco per spiccare il volo in una corsa
verso il prato più verde
Vorrei incontrare due occhi e una
bocca bella e sciogliermi in
un bacio dolcissimo e andare avanti
Questa non è la sensazione di un sogno,
è la sensazione di benessere
dove niente ha un prezzo
dove niente si può comprare
Ciò che si può comprare ha sempre
un peso e io non desidero nessun peso

Ti ricordi quando eri in piedi sulla grande pietra in quel bosco così vicino a casa?
Esattamente così mi vorrei sentire:
in piedi sulla grande pietra sulla collina